Il Conclave si chiude: Leone XIV e il suo primo incontro con i Cardinali

Il Conclave si chiude: Leone XIV e il suo primo incontro con i Cardinali

Papa Francesco: Il Leone che caccerà i lupi? Il racconto dell'Arcivescovo Nemet

L'Arcivescovo Ladislav Nemet di Belgrado ha offerto una suggestiva interpretazione della scelta del nome "Leone XIV" da parte di Papa Francesco, durante la prima cena con i cardinali. Un racconto che mescola metafore bibliche e considerazioni sul futuro della Chiesa, focalizzandosi su temi cruciali come il lavoro e la digitalizzazione. Nemet, in un'intervista esclusiva, ha descritto l'atmosfera della cena come carica di aspettative e di un'aria di cambiamento.

"Finora – ha spiegato l'Arcivescovo – abbiamo avuto Francesco, che parlava coi lupi, cercando il dialogo e la comprensione. Un approccio di grande umanità, indubbiamente. Ma ora abbiamo un Leone. Un Leone che, con la sua forza e determinazione, caccerà i lupi."

La metafora del "Leone" e dei "lupi", secondo Nemet, non si riferisce a figure specifiche, ma a forze ostili al messaggio cristiano e al progresso della Chiesa. Si tratta, in questo senso, di un'immagine potente che simboleggia un approccio più deciso e incisivo alle sfide contemporanee.

L'Arcivescovo ha poi collegato la scelta del nome alla necessità di affrontare con fermezza le questioni sociali urgenti: "Il Papa – ha aggiunto – intende guidare la Chiesa verso un futuro di giustizia e di inclusione, affrontando con coraggio le problematiche legate al lavoro, alla disuguaglianza e alla digitalizzazione. Il 'programma Leone', se così possiamo definirlo, si concentra proprio su questi punti cruciali."

Nemet ha sottolineato l'importanza della digitalizzazione per la missione evangelizzatrice della Chiesa, ma anche la necessità di un uso responsabile e etico delle nuove tecnologie, evidenziando il pericolo di manipolazioni e disinformazioni. L'Arcivescovo ha inoltre accennato alla necessità di creare più posti di lavoro dignitosi e di combattere la povertà, temi che, secondo lui, sono al centro del "programma Leone".

La scelta del nome "Leone XIV", dunque, non è stata casuale. Rappresenta un cambiamento di passo, un'assunzione di responsabilità più decisa e un invito a guardare al futuro con coraggio e determinazione. Un futuro in cui la Chiesa, guidata dal "Leone", affronterà le sfide del mondo moderno con una forza rinnovata, lottando per la giustizia e per il bene comune. Un'immagine suggestiva e carica di simbolismo, che lascerà sicuramente il segno nel panorama ecclesiale contemporaneo.

(09-05-2025 10:27)