Accordo sui dazi: Londra e Washington unite contro i Paesi "sleali", parola di Reynolds

Londra non cede: Nessun passo indietro sulle Big Tech americane
Il Ministro del Commercio britannico, Kemi Badenoch, ha ribadito la ferma posizione del governo di Keir Starmer riguardo alle grandi aziende tecnologiche statunitensi e all'importazione di prodotti alimentari.In una dichiarazione rilasciata oggi, la Badenoch ha affermato: "Il Regno Unito non farà passi indietro sulle sue richieste di qualità e sicurezza alimentare." La sua posizione è inequivocabile: solo prodotti alimentari che rispettano gli standard britannici saranno ammessi sul mercato nazionale. Questa dichiarazione segue l'annuncio di un accordo commerciale tra Londra e Washington, siglato con l'obiettivo dichiarato di contrastare le pratiche commerciali sleali di alcuni Paesi."Londra e Washington sono unite nel contrastare i Paesi che non rispettano le regole del commercio internazionale," ha dichiarato la Badenoch, sottolineando la forza della nuova intesa sui dazi. "Questo accordo dimostra il nostro impegno a favore di un sistema commerciale equo e trasparente." L'accordo, secondo la Ministra, contribuirà a proteggere le aziende britanniche dalla concorrenza sleale e a garantire che i consumatori britannici abbiano accesso a prodotti sicuri e di alta qualità.Il Ministro ha inoltre specificato che l'accordo non riguarda solo i prodotti alimentari, ma anche il settore tecnologico, ribadendo l'impegno del governo a lavorare con gli Stati Uniti per affrontare le sfide poste dalle grandi aziende tecnologiche americane, garantendo al contempo un ambiente competitivo e giusto per le aziende britanniche. La Badenoch ha evitato di fornire dettagli specifici sulle misure contenute nell'accordo, promettendo ulteriori informazioni nelle prossime settimane.La posizione del governo Starmer, dunque, appare decisa e orientata alla protezione degli interessi nazionali, sia in termini di sicurezza alimentare che di competitività economica. L'accordo con gli Stati Uniti rappresenta un passo importante in questa direzione, suggellando una solida alleanza transatlantica per affrontare le sfide del commercio globale nel 2024. L'attenzione ora si sposta sugli effetti concreti di questa intesa e sulle sue implicazioni per le aziende e i consumatori di entrambi i Paesi. Si attende con interesse l'approfondimento dei dettagli da parte del governo britannico.
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