Putin e la pace: la prospettiva di Mosca

Peskov accusa Kiev: Nessuna volontà di negoziare, Occidente fermi le armi
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha nuovamente accusato l'Ucraina di rifiutare qualsiasi trattativa di pace, sollecitando l'Occidente a interrompere gli aiuti militari a Kiev. Secondo Peskov, la fornitura di armi da parte dei paesi occidentali non fa altro che prolungare il conflitto e impedisce qualsiasi possibilità di soluzione diplomatica. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante una conferenza stampa a Mosca, seguono gli ultimi sviluppi sul campo di battaglia e le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina."È chiaro che è Kiev a non voler negoziare", ha affermato Peskov, sottolineando come la Russia, al contrario, sia impegnata nella ricerca di una soluzione pacifica. Ha poi aggiunto che la Russia sta facendo "tutto il possibile" per porre fine alle ostilità, ma che gli sforzi di Mosca vengono costantemente ostacolati dall'atteggiamento intransigente di Kiev e dal continuo afflusso di armi occidentali. Peskov ha inoltre criticato la strategia dell'Occidente, definendola "controproducente" e responsabile del prolungamento del conflitto.
La replica di Kiev non si è fatta attendere. Il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha respinto le accuse di Peskov, definendole "propaganda russa" volta a distogliere l'attenzione dalla responsabilità di Mosca nell'aggressione militare. Kuleba ha sottolineato che l'Ucraina è impegnata nella difesa del proprio territorio e nella lotta per la propria sovranità, e che qualsiasi trattativa di pace deve basarsi sul rispetto dell'integrità territoriale ucraina e sul ritiro delle truppe russe.
La situazione sul campo di battaglia rimane tesa, con combattimenti che continuano lungo la linea del fronte. L'escalation del conflitto e le reciproche accuse di Mosca e Kiev rendono incerto il futuro delle eventuali trattative di pace. L'intervento dell'Occidente e la fornitura di armi continuano a essere al centro del dibattito internazionale, con divisioni crescenti tra i paesi che sostengono l'Ucraina e quelli che cercano una soluzione diplomatica. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione gli sviluppi, sperando in una rapida de-escalation del conflitto e nella ripresa di un dialogo costruttivo.
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