Ucraina: aggiornamenti dal fronte, tensioni tra Kiev e Mosca

Macron, Merz, Starmer e Tusk a Kiev con Zelensky: Ultimatum alla Russia per una tregua di 30 giorni
Kiev, Ucraina – Un vertice di alto livello si è svolto oggi a Kiev, con la presenza di Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer e Donald Tusk, riuniti con il presidente Volodymyr Zelensky per discutere la possibilità di un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto con la Russia. Giorgia Meloni ha partecipato all'incontro da remoto. L'appello congiunto dei leader europei è stato netto: la Russia deve accettare la tregua o affrontare nuove sanzioni.
"Siamo uniti nel chiedere una pausa immediata delle ostilità per 30 giorni", ha dichiarato Macron in una conferenza stampa congiunta a seguito dell'incontro. "Questo è un momento cruciale. La Russia deve scegliere tra la pace e un'ulteriore escalation del conflitto." Merz ha aggiunto: "Una tregua è fondamentale per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione ucraina e per aprire la strada a negoziati di pace seri e duraturi." Starmer ha sottolineato l'importanza di una risposta unitaria da parte dell'Occidente, mentre Tusk ha ribadito la necessità di pressione internazionale sulla Russia.
La proposta di tregua, sostenuta anche da Kiev, è stata accolta con cautela dal Cremlino. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito l'incontro un "tentativo di creare un fronte anti-Russia" e ha affermato che Mosca accetterà una tregua solo a condizione che cessi l'invio di armi all'Ucraina. Peskov ha ribadito la posizione russa, secondo cui l'operazione militare speciale è necessaria per "proteggere la popolazione russofona del Donbass".
Intanto, Zelensky ha annunciato che l'Ucraina è pronta ad applicare un cessate il fuoco temporaneo a partire da lunedì. "Siamo disposti a dimostrare la nostra buona fede", ha dichiarato il presidente ucraino. "Ma la Russia deve dimostrare la stessa volontà di pace."
La giornata è stata segnata anche da un colloquio telefonico tra Zelensky e Donald Trump. Sebbene i dettagli della conversazione non siano stati resi pubblici, fonti vicine alla Casa Bianca hanno confermato che i due leader hanno discusso della situazione in Ucraina e delle possibili strade per una soluzione pacifica. L'ex presidente americano, da sempre critico verso la politica estera dell'amministrazione Biden, si è espresso più volte sulla necessità di una soluzione diplomatica alla crisi ucraina, pur mantenendo un certo distacco dalla linea politica prevalente nell'establishment americano.
La situazione rimane estremamente tesa, con il mondo intero con il fiato sospeso in attesa di una risposta definitiva dalla Russia. La proposta di tregua di 30 giorni rappresenta un'opportunità, forse l'ultima, per evitare un'ulteriore escalation del conflitto e aprire la strada a negoziati di pace. Il peso della decisione grava interamente sulle spalle di Mosca.
(