Ucraina: Merz boccia la proposta di Putin per i negoziati

Ucraina: Merz boccia la proposta di Putin per i negoziati

Putin propone trattative dal 15 maggio: le reazioni internazionali

Una proposta inaspettata quella di Vladimir Putin, che ha lanciato l'idea di avviare negoziati di pace con l'Ucraina a partire dal 15 maggio. La dichiarazione, rilasciata in un contesto di intensi combattimenti nel Donbass, ha immediatamente scatenato una serie di reazioni a livello internazionale.

Volodymyr Zelensky, Presidente ucraino, ha risposto con cauta apertura. "Consideriamo i segnali positivi provenienti dalla Russia", ha dichiarato Zelensky, "e siamo pronti ad incontrare i rappresentanti russi. Tuttavia, richiediamo un cessate il fuoco immediato, a partire da domani stesso. Non possiamo accettare negoziati mentre le bombe continuano a cadere sulle nostre città". La posizione di Zelensky evidenzia la necessità di una de-escalation concreta prima di qualsiasi tavolo negoziale.

La Turchia si è offerta come mediatore, con il Presidente Recep Tayyip Erdogan che ha espresso la disponibilità di Ankara ad ospitare i colloqui tra Kiev e Mosca. La Turchia, già impegnata in diversi sforzi diplomatici per la risoluzione del conflitto, potrebbe giocare un ruolo chiave nel facilitare un dialogo costruttivo tra le parti in causa. La sua posizione geografica e i suoi rapporti con entrambi i paesi la rendono un attore particolarmente adatto a questo compito.

Dall'Italia, una posizione più scettica è arrivata da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio. "La proposta di Putin non è sufficiente", ha affermato Meloni. "È necessario un impegno concreto da parte della Russia per porre fine alle ostilità e ritirare le sue truppe dal territorio ucraino. Solo allora si potrà parlare di negoziati credibili". La premier ha sottolineato la necessità di un rispetto del diritto internazionale e della sovranità dell'Ucraina.

La proposta di Putin apre dunque uno spiraglio di speranza, ma rimane ancora molto da fare per trasformare le parole in fatti concreti. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole della complessità della situazione e della necessità di una soluzione pacifica che garantisca la sicurezza e la stabilità in Europa. La richiesta di Zelensky di un cessate il fuoco immediato è un elemento fondamentale per creare le condizioni necessarie ad un dialogo effettivo. Il ruolo di mediazione della Turchia potrebbe risultare decisivo in questo contesto, ma la determinazione di tutti gli attori coinvolti sarà fondamentale per raggiungere un accordo duraturo e rispettoso del diritto internazionale.

(11-05-2025 13:17)