Netanyahu rilancia: "Gaza occupata per la pace".
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Stati Uniti difendono il diritto di Israele all'autodeterminazione all'ONU: Cresce la condanna internazionale per il piano di Netanyahu a Gaza
New York, Palazzo di Vetro - L'amministrazione statunitense ha ribadito con forza, durante un acceso dibattito all'ONU, il diritto di Israele a decidere autonomamente le proprie azioni, suscitando immediate reazioni contrastanti da parte di numerosi Stati membri. "Lo Stato ebraico ha il diritto sovrano di determinare le proprie politiche e strategie. Riteniamo controproducente l'eccessiva ingerenza di troppi Paesi in questioni interne," ha dichiarato la delegazione americana. BRParallelamente, a Gerusalemme, il Premier israeliano ha indetto una conferenza stampa rivolta ai media internazionali, durante la quale ha esposto nei dettagli il suo piano per il futuro della Striscia di Gaza. Un piano che, secondo le sue parole, prevede un controllo militare israeliano prolungato. BRLe reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Il numero di Paesi che condannano apertamente le azioni israeliane e il piano presentato dal Premier è in costante aumento. Numerose nazioni hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia e per le possibili conseguenze di un'occupazione prolungata.BRLa situazione sul campo a Gaza resta drammatica. Secondo fonti locali, almeno 27 palestinesi sono stati uccisi dai raid israeliani dall'alba, molti dei quali stavano aspettando la distribuzione di aiuti umanitari. Un quadro che acuisce ulteriormente la crisi umanitaria in corso. BRDurante la conferenza stampa, il Premier ha affermato che "l'occupazione è il modo migliore per finire la guerra", una dichiarazione che ha generato ulteriori polemiche e alimentato le critiche internazionali. BRLa tensione resta palpabile, con la comunità internazionale divisa tra il sostegno al diritto di Israele all'autodeterminazione e la crescente preoccupazione per le conseguenze umanitarie e geopolitiche della sua politica nella Striscia di Gaza. L' evolversi della situazione è seguito con apprensione da tutto il mondo.
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