Ucraina: Mosca divisa su una possibile tregua

Ucraina: Mosca divisa su una possibile tregua

Tregua di 30 giorni in Ucraina? Il Cremlino valuta, l'Occidente spinge

Una proposta audace per fermare il conflitto in Ucraina: una tregua di 30 giorni. L'idea, lanciata da un vertice a Kiev che ha visto la partecipazione di Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Rishi Sunak e Donald Tusk insieme a Volodymyr Zelensky, con Giorgia Meloni collegata da remoto, sta trovando terreno fertile, anche se con importanti distinguo. Il Cremlino, inizialmente freddo tramite le dichiarazioni di Medvedev, ora valuta la possibilità, aprendo uno spiraglio di speranza dopo mesi di guerra.

La riunione dei leader, definita dai media internazionali come il vertice dei "Volenterosi", ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e temporaneo. "La Russia deve accettare la tregua di 30 giorni, altrimenti saranno imposte nuove sanzioni", è stato il messaggio univoco lanciato dai partecipanti. Zelensky, nel frattempo, ha dichiarato la disponibilità di Kiev ad applicare il cessate il fuoco temporaneo a partire da lunedì. Una dichiarazione che alimenta le speranze di una possibile de-escalation del conflitto.

La posizione del Cremlino, tuttavia, rimane ambigua. Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha inizialmente respinto categoricamente l'idea di una tregua. Tuttavia, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha aperto una flebile breccia, affermando che la proposta verrà valutata. Questa apertura, per quanto cauta, è stata accolta con un cauto ottimismo dalle capitali europee e dagli Stati Uniti.

La tregua di 30 giorni, se attuata, potrebbe rappresentare un'opportunità cruciale per avviare negoziati di pace seri e concreti. Tuttavia, rimangono molti dubbi e perplessità. La durata di 30 giorni potrebbe essere insufficiente per raggiungere risultati significativi, mentre la mancanza di garanzie reciproche sulla buona fede delle parti in conflitto potrebbe compromettere l'intera iniziativa. Inoltre, la definizione dei parametri di questo cessate il fuoco e la sua effettiva attuazione sul campo rimangono elementi cruciali e ancora da definire.

Il mondo osserva con il fiato sospeso l'evolversi della situazione. Il futuro dell'Ucraina, e forse dell'Europa, potrebbe dipendere da questa delicata fase di trattative. La speranza, per ora, è alimentata dalla disponibilità di Kiev e dalla non totale chiusura del Cremlino. Ma la strada verso la pace resta ancora lunga e irta di ostacoli.

(10-05-2025 23:32)