Putin contro Kiev: la furia per la sfida occidentale

Putin contro Kiev: la furia per la sfida occidentale

Putin: Ultimatum di Kiev e dei Paesi "volenterosi" sono "rozzi"

Il presidente russo Vladimir Putin ha sferzato una dura critica contro gli ultimatum lanciati ieri da Kiev e dai suoi alleati occidentali, definendoli "rozzi" e attaccando apertamente coloro che, a suo dire, hanno "sfidato" la Russia.

La reazione di Putin arriva in risposta alle crescenti pressioni internazionali sulla Russia a seguito della guerra in Ucraina. I leader occidentali hanno ripetutamente sollecitato la fine delle ostilità e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, ponendo una serie di condizioni che, secondo il Cremlino, sono inaccettabili.

"Questi ultimatum non sono solo irragionevoli, ma dimostrano una mancanza di comprensione completa della situazione", ha dichiarato Putin secondo quanto riportato dalla stampa russa. Il presidente ha accusato i Paesi "volenterosi" – termine con cui spesso si riferisce ai Paesi occidentali che sostengono l'Ucraina – di alimentare il conflitto con forniture di armi e sostegno finanziario, contribuendo ad una escalation militare che, a suo dire, rischia di avere conseguenze devastanti per l'Europa e il mondo intero.

La rabbia di Putin è palpabile. Le sue parole, veicolate attraverso i media statali russi, rappresentano un'ulteriore intensificazione del tono bellico, sottolineando la profonda spaccatura tra Mosca e l'Occidente.

Il Cremlino ha respinto le accuse di aggressione, insistendo sul fatto che l'operazione militare speciale in Ucraina sia necessaria per proteggere gli interessi di sicurezza della Russia. Putin ha ribadito questa posizione, accusando l'Occidente di una campagna di disinformazione volta a screditare la Russia e a giustificare il sostegno all'Ucraina.

"Non accetteremo ultimatum. Siamo determinati a difendere i nostri interessi nazionali, e non ci lasceremo intimidire dalle pressioni esterne", ha aggiunto Putin, ribadendo la fermezza della posizione russa nonostante le crescenti sanzioni e la condanna internazionale.

La situazione geopolitica rimane estremamente tesa. Le dichiarazioni di Putin segnalano un'ulteriore escalation verbale che alimenta le preoccupazioni per un'ulteriore intensificazione del conflitto. L'Occidente, dal canto suo, ha ribadito il suo impegno nel sostenere l'Ucraina e nel ricercare una soluzione pacifica, ma continua a mantenere una posizione di fermezza di fronte alle azioni della Russia. La strada per una risoluzione diplomatica sembra ancora lontana.

(11-05-2025 05:25)