Resinovich: Frattura vertebrale pre-autopsia, secondo il legale

Caso Resinovich: Confermata la frattura preesistente alla vertebra T2
Un'analisi specialistica delle immagini TAC effettuate sul corpo di Liliana Resinovich ha portato a una conclusione definitiva: la frattura alla vertebra T2 era già presente al momento dell'esame.
Questa scoperta, frutto di una perizia tecnica approfondita, rappresenta un tassello fondamentale nell'intricata vicenda che ha coinvolto la scomparsa e la successiva morte della donna.
Il legale della famiglia, a seguito della presentazione dei risultati della perizia, ha dichiarato: "La vertebra di Liliana era rotta prima dell'esame. Questo dato è di cruciale importanza per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi". La dichiarazione, rilasciata alla stampa, sottolinea l'importanza di questa nuova evidenza investigativa per la comprensione della causa del decesso.
La perizia, condotta da esperti nel settore dell'imaging medico, ha analizzato con meticolosità ogni dettaglio delle immagini TAC, utilizzando tecniche avanzate di elaborazione delle immagini per una valutazione accurata e senza margini di errore. L'obiettivo era quello di stabilire con certezza se la frattura fosse antecedente o conseguente ad altri eventi. I risultati, inequivocabili, indicano una frattura preesistente.
Questa nuova informazione si aggiunge al complesso mosaico di elementi già acquisiti nel corso delle indagini. La conferma della frattura preesistente alla vertebra T2 potrebbe influenzare in modo significativo le ipotesi investigative e le conclusioni sulle cause della morte di Liliana Resinovich. La speranza è che questa nuova evidenza contribuisca a fare luce su questo caso che ha suscitato grande attenzione mediatica e commosso l'opinione pubblica.
Le indagini proseguono, e si attendono ulteriori sviluppi che possano definitivamente chiarire le circostanze della morte di Liliana Resinovich. L'attenzione resta alta, con la famiglia che continua a chiedere giustizia e verità sulla scomparsa della donna.
Il lavoro degli esperti ha permesso di ottenere un risultato chiaro e preciso, confermando l'esistenza di una frattura preesistente. Questo dato, sicuramente rilevante, rappresenta un passo avanti fondamentale nell'accertamento della verità.
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