Il tour mediorientale di Trump: Netanyahu teme l'omissione di Israele

Il tour mediorientale di Trump: Netanyahu teme l

Trump in Medio Oriente, Israele snobbata: Netanyahu preoccupato

Un viaggio che fa discutere. Donald Trump si appresta a un tour in Medio Oriente, toccando Arabia Saudita ed Egitto, ma senza prevedere una tappa in Israele. Una scelta che ha suscitato non poche perplessità, soprattutto a Gerusalemme, dove il Premier Benjamin Netanyahu osserva con crescente preoccupazione la dinamica in atto.

La visita, annunciata per il mese di maggio, si concentra su temi di primaria importanza per gli Stati Uniti: la lotta al terrorismo, le relazioni con i paesi arabi e la questione nucleare iraniana. Tuttavia, l'assenza di Israele dal programma ufficiale desta interrogativi.

La questione palestinese e il ruolo di Hamas: un'influenza attenuata? Si vocifera che la scelta di Trump possa essere dettata dalla volontà di rafforzare i legami con i paesi arabi sunniti, fondamentali per contrastare l'influenza iraniana. L'amministrazione americana potrebbe cercare di costruire nuove alleanze nella regione, anche con alcuni attori che non hanno rapporti positivi con Israele. Questa strategia potrebbe temporaneamente mettere in secondo piano i negoziati di pace israelo-palestinesi e l'influenza di Hamas.

Affari con Riad e una strategia geopolitica complessa. L'Arabia Saudita è un alleato chiave degli Stati Uniti, e la visita di Trump si preannuncia ricca di incontri con il principe ereditario Mohammed bin Salman per discutere di accordi commerciali ed energetici di enorme portata. L'asse commerciale, però, potrebbe non essere l'unico obiettivo. La visita potrebbe rappresentare un passo verso una ridefinizione degli equilibri regionali, con conseguenze potenzialmente rilevanti anche per la sicurezza di Israele.

Netanyahu preoccupato per l'isolamento? La preoccupazione di Netanyahu è comprensibile. L'esclusione di Israele dal tour presidenziale potrebbe essere interpretata come un segnale di un certo distacco, o almeno di una temporanea rimodulazione delle priorità da parte dell'amministrazione americana. Questo potrebbe indebolire la posizione strategica di Israele nella regione e limitare l'influenza degli Stati Uniti nella soluzione del conflitto israelo-palestinese. L'esito di questa visita è dunque ricco di incognite e avrà ripercussioni significative sugli equilibri geopolitici mediorientali.

Un silenzio eloquente dalla Casa Bianca. Fino ad oggi, la Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali a riguardo, alimentando ulteriormente le speculazioni e le preoccupazioni a Gerusalemme. La situazione resta fluida e richiede un attento monitoraggio degli sviluppi futuri. La visita di Trump in Medio Oriente promette di essere un evento chiave per la stabilità e la pace nella regione, con implicazioni che potrebbero protrarsi per lungo tempo.

(12-05-2025 13:09)