Kiev: Putin propone colloqui diretti dal 15

Kiev: Putin propone colloqui diretti dal 15

Putin lancia l'ultimatum: "Negoziati diretti con Kiev dal 15 ottobre, a Istanbul ma senza condizioni"

Una sfida diretta a Volodymyr Zelenskyy quella lanciata da Vladimir Putin, che ha annunciato l'intenzione di avviare negoziati diretti con Kiev a partire dal 15 ottobre. La dichiarazione, rilasciata durante un intervento televisivo, ha immediatamente acceso i riflettori sulla scena internazionale, alimentando speranze e dubbi in egual misura.

"Siamo pronti a negoziare, ma a Istanbul e senza alcuna precondizione", ha dichiarato il presidente russo, precisando che la sede scelta non è casuale, in quanto si tratta di un luogo "neutrale" che ha già ospitato in passato incontri di alto livello tra le due fazioni. La scelta di Istanbul, sede del principale consolato russo in Turchia, potrebbe indicare una volontà di coinvolgere Ankara in un ruolo di mediatore.

La condizione fondamentale posta da Putin, ovvero l'assenza di precondizioni, rappresenta però un elemento di forte tensione. Zelenskyy, infatti, ha ripetutamente ribadito la necessità di una completa ritirata delle truppe russe dal territorio ucraino come prerequisito per qualsiasi trattativa. Questa divergenza di vedute potrebbe rendere estremamente difficili, se non impossibili, i colloqui.

L'annuncio di Putin arriva in un momento di crescente incertezza sul fronte bellico. Le recenti controffensive ucraine hanno riportato significativi successi, riconquistando territori occupati dalle forze russe. Questa situazione potrebbe aver spinto il Cremlino a cercare una via d'uscita diplomatica, pur mantenendo una posizione di forza.

La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno espresso cautela, sottolineando la necessità che qualsiasi negoziato rispetti la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'esito dei colloqui, qualora si dovessero concretizzare, potrebbe avere un impatto decisivo sull'evoluzione del conflitto e sul futuro dell'Europa.

Resta da capire se Zelenskyy accetterà la proposta di Putin, e quali saranno le reali intenzioni del Cremlino. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere se questo ultimatum rappresenti una reale apertura al dialogo o una semplice manovra di propaganda.

La situazione rimane dunque fluida e complessa, con numerosi interrogativi ancora senza risposta. L'unica certezza è che il destino del conflitto ucraino potrebbe dipendere dagli eventi dei prossimi giorni.

(11-05-2025 08:15)