Ucraina: il Cremlino chiede negoziati diretti per una tregua con Kiev

Ucraina: il Cremlino chiede negoziati diretti per una tregua con Kiev

Zelensky pronto all'incontro con Putin in Turchia: colloquio con Papa Francesco

Una svolta inaspettata nella guerra in Ucraina? Secondo i media statunitensi, il presidente Volodymyr Zelensky avrebbe accettato l'invito di Vladimir Putin a un incontro in Turchia, senza porre come condizione preliminare un cessate il fuoco. La notizia, ancora non confermata ufficialmente da Kiev o Mosca, ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. L'eventuale incontro, che rappresenterebbe il primo faccia a faccia tra i due leader da inizio conflitto, potrebbe aprire la strada a una de-escalation del conflitto, anche se le prospettive rimangono incerte.

Intanto, emerge un altro elemento di rilievo: un primo colloquio telefonico tra il presidente ucraino e Papa Francesco. Secondo quanto riportato da fonti vaticane, il Pontefice avrebbe espresso al leader ucraino la sua vicinanza e la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria. "L'ho inviato in Ucraina", avrebbe affermato Papa Francesco durante la conversazione, sottolineando l'impegno della Santa Sede per la pace. La portata di questa dichiarazione e il suo significato geopolitico sono ancora oggetto di analisi.

Dal Cremlino, invece, arriva un messaggio più cauto. Il portavoce presidenziale Dmitry Peskov ha ribadito la posizione di Mosca, sottolineando la necessità di negoziati diretti con Kiev prima di poter parlare di una tregua. La dichiarazione del Cremlino sembra suggerire che l'incontro proposto in Turchia potrebbe essere solo un primo passo, e che la strada verso una soluzione pacifica resta ancora lunga e tortuosa. La situazione rimane quindi estremamente fluida e complessa, con molti interrogativi ancora senza risposta. La comunità internazionale attende con il fiato sospeso gli sviluppi futuri.

L'incontro in Turchia, se confermato, potrebbe rappresentare un momento cruciale nella guerra. La neutralità della Turchia e il ruolo del presidente Erdogan come mediatore potrebbero rivelarsi determinanti per il successo o il fallimento di un eventuale dialogo tra Zelensky e Putin. L'auspicio è che questo colloquio possa finalmente aprire la strada a una soluzione negoziata e duratura del conflitto, ponendo fine alle sofferenze del popolo ucraino. Resta fondamentale, però, che le parti coinvolte dimostrino una reale volontà di pace e di compromesso.

(12-05-2025 14:23)