Cremlino all'UE: questo tono è inammissibile.

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Tregua in Ucraina: Nessun Ultimatum, Spiragli da Istanbul il 15. Mosca Dura con l'UE.
Ancora nessuna svolta decisiva nel conflitto ucraino, ma si intravedono piccoli segnali di speranza. Mentre le ostilità continuano, cresce l'attesa per i nuovi colloqui previsti a Istanbul il 15 del mese corrente.Fonti diplomatiche, che preferiscono rimanere anonime, riferiscono di "spiragli" e di una "possibile apertura" da entrambe le parti, sebbene la strada verso un cessate il fuoco definitivo rimanga complessa e irta di ostacoli.
Nessun ultimatum è stato formalmente posto, almeno pubblicamente, dalle parti coinvolte.Si respira un'aria di cautela e di negoziazione difficile, con entrambe le fazioni apparentemente determinate a difendere le proprie posizioni.Le discussioni si concentrerebbero, in particolare, sulle garanzie di sicurezza e sul futuro dei territori contesi.
Sul fronte diplomatico, la tensione resta alta tra Mosca e l'Unione Europea. Il Ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dura dichiarazione, definendo "inaccettabile" il tono e i contenuti delle recenti comunicazioni provenienti da Bruxelles. "Non si può parlare con la Russia in questo modo", si legge nella nota, che denuncia una presunta mancanza di rispetto e comprensione da parte delle istituzioni europee. Si fa riferimento in particolare alla questione delle sanzioni e all'appoggio militare fornito all'Ucraina.
La situazione rimane fluida e in continua evoluzione.L'esito dei colloqui di Istanbul sarà cruciale per determinare il futuro del conflitto e le prospettive di una pace duratura.
Aggiornamenti seguiranno.
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