**Cinema in rivolta: "Giuli, basta promesse, servono fatti!"**

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La Rivolta del Cinema Italiano: Cento Artisti in Difesa di Germano e Cucciari
Roma, [Data corrente] - Un terremoto scuote il mondo del cinema italiano. Oltre cento figure di spicco, da Marco Bellocchio a Paolo Sorrentino, passando per Paola Cortellesi, hanno sottoscritto un appello in difesa di Elio Germano e Geppi Cucciari, prendendo posizione contro le recenti dichiarazioni del Ministro della Cultura, Gennaro Giuli.
La miccia è stata innescata da affermazioni giudicate irrispettose nei confronti del settore, già provato da una crisi profonda. "Il nostro settore è in crisi, Giuli deve rispettarci", tuona l'appello, che rivendica il valore culturale e sociale del cinema italiano.
La presa di posizione degli artisti ha immediatamente scatenato una reazione politica. Fratelli d'Italia ha bollato l'iniziativa come "strumentale", mentre il Ministro Giuli ha minimizzato, parlando di "fase critica" che richiede un dialogo costruttivo. Il Partito Democratico, invece, ha rincarato la dose, chiedendo che il Ministro venga a riferire in Parlamento sulla questione.
"Non possiamo tollerare che il nostro lavoro venga sminuito", si legge ancora nell'appello. "Il cinema è un'industria, ma è anche arte e cultura. Pretendiamo rispetto e ascolto."
La situazione rimane tesa e si preannuncia un acceso confronto nelle prossime settimane. Resta da vedere se le parole si tradurranno in azioni concrete a sostegno del cinema italiano.
Per approfondimenti, si può visitare il sito del Ministero della Cultura: Ministero della Cultura.
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