Ecco un titolo riformulato: **Muccino all'attacco: "Un'epurazione contro di noi! Rivogliamo il credito d'imposta."**

Ecco un titolo riformulato:

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Muccino all'attacco: "Sangiuliano ha distrutto il cinema italiano! Ridateci il tax credit!"

"Un sabotaggio in piena regola, un atto di maccartismo contro il cinema italiano!" Sono queste le parole forti, cariche di rabbia e frustrazione, che Gabriele Muccino ha affidato a noi durante un'intervista esclusiva. Il regista romano, noto per successi come "L'ultimo bacio" e "La ricerca della felicità", non usa mezzi termini per descrivere la situazione attuale del settore cinematografico.

Al centro della sua critica, l'abolizione, o meglio, la "disintegrazione" – come la definisce Muccino – del tax credit, un incentivo fiscale che aveva permesso al cinema italiano di fiorire negli ultimi anni. "C'era una legge che funzionava benissimo, l'aveva firmata Franceschini, e aveva portato risultati straordinari. Poi è arrivato l'ex ministro Sangiuliano e ha voluto cancellare tutto. Perché? Non lo capisco!" si domanda il regista.

Muccino non nasconde la sua preoccupazione per il futuro del cinema italiano. "Siamo stati privati di uno strumento fondamentale per competere a livello internazionale. Come facciamo ora a realizzare film di qualità, a sostenere i giovani talenti, a creare posti di lavoro? È una follia! Ci hanno tagliato le gambe!"

Il regista lancia un appello accorato al governo: "Ridateci il tax credit! Ripristinate quella legge che ha dimostrato di funzionare! Non distruggete il cinema italiano per ideologie che non hanno senso! Stiamo parlando di cultura, di economia, di identità nazionale!" La sua voce è un grido d'allarme, un monito a non sottovalutare l'importanza del cinema per il nostro Paese.Ministero della cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo

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(14-05-2025 01:00)