Draghi avverte: "Dazi, la misura è colma. L'ordine globale è a rischio".

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Al Simposio Cotec, Draghi Scuote l'Europa: "Autonomia o Declino"
Roma, [Data di Oggi] - Un monito forte e chiaro è risuonato oggi al Simposio Cotec, evento che quest'anno si è concentrato sulle sfide e le opportunità per l'innovazione e la competitività europea. Protagonista assoluto è stato Mario Draghi, le cui parole hanno tracciato un quadro senza sconti della situazione geopolitica e delle sue implicazioni per il Vecchio Continente.
"L'Europa deve rendersi più autonoma," ha affermato Draghi, sottolineando come la fiducia in una normalizzazione dei rapporti internazionali rappresenti un azzardo pericoloso. Il suo intervento ha posto l'accento sulla necessità di un cambio di paradigma, abbandonando la dipendenza da attori esterni in settori strategici come l'energia, la difesa e la tecnologia.
La questione dei dazi, ha proseguito Draghi, rappresenta un vero e proprio "punto di rottura". La crescente competizione globale, accentuata da pratiche commerciali aggressive e da una corsa al protezionismo, sta mettendo a dura prova l'ordine mondiale e richiede una risposta coordinata e incisiva da parte dell'Unione Europea.
Le parole di Draghi hanno suscitato un vivace dibattito tra i partecipanti al Simposio, tra cui esponenti del mondo politico, economico e accademico. Molti hanno concordato sulla necessità di una maggiore integrazione europea e di investimenti mirati in ricerca e sviluppo per rafforzare la competitività del continente. Altri, invece, hanno espresso preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di una politica più assertiva in termini di relazioni internazionali e di impatto sui consumatori.
Il Simposio Cotec si conferma, dunque, un importante forum di discussione per delineare le strategie future dell'Europa in un contesto globale in rapida evoluzione. Resta da vedere se e come le indicazioni emerse oggi si tradurranno in azioni concrete da parte delle istituzioni europee e dei singoli Stati membri.
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