Ecco una riformulazione del titolo: **Ucraina, spiraglio di dialogo? Macron propone una mediazione, Zelensky apre alla trattativa.**

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Santa Sede: Offerta di Mediazione per la Pace in Ucraina
"I nemici si guardino negli occhi, la Santa Sede è a disposizione". Con queste parole cariche di significato, il Cardinale Parolin ha ribadito l'impegno del Vaticano nel ricercare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina.
L'alto prelato ha precisato che, sebbene Papa Francesco sia profondamente coinvolto nella crisi e desideri ardentemente visitare Kiev, un viaggio in questo momento sarebbe prematuro. La priorità assoluta, ha sottolineato, è creare le condizioni per un vero negoziato.
Parallelamente, Leone, figura di spicco nel panorama internazionale per la sua esperienza in diplomazia e risoluzione dei conflitti, si è offerto come mediatore, dichiarandosi pronto a facilitare il dialogo tra le parti. "Negoziamo per la pace", è stato il suo appello.
Il Presidente Zelensky ha accolto con favore l'offerta di mediazione, esprimendo la gratitudine dell'Ucraina verso la Santa Sede e Leone: "Grazie, noi pronti", ha affermato in un comunicato ufficiale. La disponibilità di Kiev al dialogo è un segnale importante, sebbene la strada verso un cessate il fuoco e una pace duratura si preannunci ancora lunga e complessa.
La Santa Sede, forte della sua neutralità e del suo prestigio morale, si propone dunque come un attore chiave in questo delicato processo di pace, nella speranza di contribuire a porre fine alle sofferenze della popolazione ucraina.
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