Tripoli: Protesta di massa contro l'esecutivo

Tripoli: Protesta di massa contro l

Tripoli in Fiamme: Proteste Violente a Souk El Jomaa contro il Governo Dbeibeh

Centinaia di manifestanti, provenienti dal quartiere di Souk El Jomaa, noto feudo del gruppo armato di Rada, si sono riversati oggi in piazza dei Martiri a Tripoli, dando vita a una protesta violenta contro il governo di unità nazionale guidato da Abdul Hamid Dbeibeh. Gli scontri sono iniziati nel pomeriggio e sono continuati per diverse ore, con i manifestanti che hanno gridato slogan contro l'esecutivo accusandolo di incapacità e corruzione. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di caos, con la folla che si scontrava con le forze di sicurezza.
Secondo le testimonianze raccolte sul posto, la protesta è stata innescata da una crescente frustrazione nei confronti della situazione economica e politica del Paese. La mancanza di servizi essenziali, l'inflazione galopante e la prolungata crisi politica hanno spinto la popolazione alla disperazione, alimentando un malcontento che sembra ormai esplodere in modo sempre più frequente e violento. Il quartiere di Souk El Jomaa, da tempo teatro di tensioni e scontri tra fazioni armate, è diventato un focolaio di malessere sociale. La presenza del gruppo armato di Rada, con la sua influenza pervasiva nel quartiere, sembra aver amplificato la protesta, contribuendo a renderla più organizzata e aggressiva.
I manifestanti hanno esposto striscioni con richieste di dimissioni del governo Dbeibeh e di elezioni anticipate, ribadendo la necessità di un cambiamento radicale nella gestione dello Stato. La situazione resta tesa e si teme un ulteriore aggravamento della crisi politica libica. Gli osservatori internazionali seguono con apprensione gli sviluppi, preoccupati per le possibili conseguenze di questa nuova ondata di proteste violente. La mancanza di una stabile autorità centrale contribuisce ad alimentare l'instabilità e a rendere difficile affrontare le sfide sociali ed economiche che affliggono la Libia. La comunità internazionale è chiamata a intensificare gli sforzi per favorire un processo di pace inclusivo e duraturo che possa garantire stabilità e sicurezza al popolo libico. Si attendono aggiornamenti sulle conseguenze degli scontri e sulle eventuali misure adottate dal governo per affrontare le proteste.

(15-05-2025 06:39)