Il giallo di Garlasco: la versione di Stefania Cappa sul fotomontaggio

Il giallo di Garlasco: la versione di Stefania Cappa sul fotomontaggio

Il mistero della foto sul cancello di Garlasco: la testimonianza della cugina di Chiara Poggi

Nel corso delle indagini sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2008 a Garlasco, emerse un dettaglio inquietante: un fotomontaggio raffigurante la giovane e il suo fidanzato Alberto Stasi, apposto sul cancello della villetta di famiglia. Una testimonianza chiave in merito proviene da Stefania Cappa, cugina di Chiara.

“I miei zii non avevano foto perché la casa era sequestrata”, dichiarò Stefania Cappa nel verbale del 2008, fornendo una spiegazione sulla presunta assenza di immagini nella proprietà. Questa affermazione, però, getta un'ombra sul fotomontaggio ritrovato. Se la casa era sotto sequestro, come poteva essere stata apposta una fotografia sul cancello?

La testimonianza prosegue, offrendo una possibile chiave interpretativa: “Lo zio non voleva Chiara e Alberto insieme”. Questa frase suggerisce un movente legato a un presunto disaccordo familiare sulla relazione tra Chiara e Alberto, alimentando le già complesse dinamiche del caso. L'affermazione di Stefania Cappa, seppur indiretta, sembra indicare una possibile ostilità da parte dello zio nei confronti della coppia, aprendo nuove ipotesi investigative.

La presenza del fotomontaggio rimane un elemento enigmatico, un tassello ancora non del tutto chiaro nel puzzle del delitto di Garlasco. La testimonianza della cugina Chiara, seppur datata, mantiene una sua rilevanza nel ripercorrere le diverse piste investigative seguite nel corso degli anni. L'interpretazione della sua dichiarazione, in relazione al sequestro della casa e alla presunta opposizione dello zio alla relazione, rimane aperta a diverse interpretazioni e merita un'attenta analisi.

La vicenda di Chiara Poggi continua ad alimentare interrogativi e dibattiti, sollevando ancora oggi domande sulla verità dei fatti e sulle motivazioni che hanno portato alla tragica fine della giovane. L'analisi delle testimonianze, comprese quelle meno dirette come quella di Stefania Cappa, rappresenta un passaggio fondamentale per ricostruire con accuratezza il quadro completo degli eventi e per comprendere appieno le dinamiche che hanno caratterizzato questa complessa e dolorosa vicenda.

(16-05-2025 09:51)