Scarcerato Ebrima dal Cpr di Bari: decisiva l'indagine giornalistica.
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Ebrima è libero! Il modello ghanese esce dal CPR di Bari dopo il ricorso accolto
La notizia ha scosso il mondo del diritto e dell'attivismo per i diritti umani: Ebrima, il giovane modello ghanese trattenuto nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Bari, è stato rilasciato. La decisione è arrivata in seguito all'accoglimento del ricorso d'urgenza presentato dal suo nuovo legale.BR
La vicenda di Ebrima aveva sollevato un'ondata di indignazione. Il giovane, con un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro, si era visto improvvisamente privato della sua libertà, generando interrogativi e preoccupazioni sulla corretta applicazione delle procedure di trattenimento.BR
Dietro la sua liberazione, c'è anche l'inchiesta del quotidiano Repubblica, che ha portato alla luce dettagli cruciali sulla sua situazione. Il lavoro investigativo del giornale ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a fare chiarezza su una vicenda che appariva fin da subito complessa e controversa.BR
Il nuovo legale di Ebrima, subentrato al precedente, ha immediatamente presentato un ricorso d'urgenza, evidenziando le presunte irregolarità e incongruenze nel provvedimento di trattenimento. Il giudice, valutando attentamente le argomentazioni presentate, ha accolto il ricorso, disponendo l'immediata liberazione del giovane.BR
"Siamo estremamente soddisfatti di questa decisione," ha dichiarato un membro del team legale di Ebrima. "È un importante segnale che la giustizia, se sollecitata con competenza e determinazione, può ancora fare la differenza."BR
La vicenda di Ebrima pone ancora una volta l'attenzione sulla condizione dei migranti nei CPR e sull'importanza di garantire il rispetto dei diritti fondamentali in ogni fase delle procedure amministrative e legali. Si spera che questo caso possa fare da apripista per una maggiore trasparenza e un controllo più stringente sull'operato di queste strutture.
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