All'Arena Repubblica Robinson, Piccolo si confessa con Mazzucco: "Il mio lato maschile è più problematico di quanto credessi".

Scrittori in trincea: Mazzucco e Piccolo svelano i segreti dell'immaginario al Salone del Libro
BRAl Salone Internazionale del Libro di Torino, un incontro imperdibile ha illuminato il rapporto controverso e fecondo tra lo scrittore e la sua immaginazione. Melania Mazzucco e Francesco Piccolo, protagonisti di spicco della scena letteraria italiana, si sono confrontati apertamente al nostro stand, in un dibattito intitolato: "Noi? In guerra con l'inconscio", nell'ambito dell'Arena Repubblica Robinson.BRL'incontro, moderato con maestria, ha visto i due autori scavare a fondo nelle proprie esperienze, rivelando le dinamiche complesse che governano il processo creativo. Mazzucco, con la sua consueta lucidità, ha sottolineato come la scrittura sia per lei una forma di "lotta continua" con le proprie ossessioni e paure, un modo per dare forma al caos interiore e trasformarlo in narrazione.BRPiccolo, dal canto suo, ha ammesso con autoironia: "Sono un maschio peggiore di quello che pensavo", alludendo alla profonda autoanalisi che la scrittura gli impone e alla necessità di confrontarsi con i propri limiti e contraddizioni. Un'ammissione sincera che ha generato un vivace dibattito con il pubblico, toccando temi sensibili come l'identità maschile e il ruolo dello scrittore nella società contemporanea.BRL'evento ha confermato ancora una volta il Salone del Libro come un luogo privilegiato per l'incontro tra autori e lettori, un'occasione per riflettere sul potere della parola e sulla capacità della letteratura di illuminare le zone d'ombra dell'animo umano. La partecipazione è stata altissima, con numerosi appassionati che hanno affollato l'Arena Repubblica Robinson per ascoltare le testimonianze dirette di due tra i più importanti scrittori italiani.
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