"All'Arena Repubblica Robinson, Piccolo e Mazzucco si confrontano: "La mia mascolinità è più problematica di quanto credessi""

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Scrittori in trincea: Mazzucco e Piccolo svelano i segreti della creazione al Salone del Libro
Torino, Maggio 2024 - Un confronto acceso e appassionato quello che ha visto protagonisti Melania Mazzucco e Francesco Piccolo all'Arena Repubblica Robinson del Salone del Libro. L'incontro, dal titolo evocativo "Noi? In guerra con l'inconscio", ha offerto uno sguardo inedito sul complesso rapporto tra lo scrittore, la sua opera e le profondità della psiche.
BRLa Mazzucco, con la sua consueta lucidità, ha sottolineato come la scrittura sia un processo di continua scoperta, un'esplorazione in territori sconosciuti dove l'inconscio gioca un ruolo fondamentale: "Scrivere è scavare dentro di sé, mettere in discussione certezze e affrontare i propri demoni". BR
Piccolo, dal canto suo, non ha esitato a mettersi in gioco, confessando come la scrittura lo abbia portato a confrontarsi con aspetti inattesi della propria identità maschile: "Scrivendo ho scoperto di essere un maschio peggiore di quello che pensavo. La scrittura è un atto di onestà, un modo per fare i conti con le proprie contraddizioni". BR
Al centro del dibattito, la domanda cruciale: perché si scrive? Entrambi gli autori concordano sul fatto che non esista una risposta univoca. Per Mazzucco, la scrittura è una necessità, un bisogno impellente di dare forma al caos interiore e di comunicare con il mondo. Piccolo, invece, vede nella scrittura una sorta di "terapia", un modo per esorcizzare le proprie paure e per comprendere meglio la realtà che ci circonda. BR
L'incontro si è concluso con un vivace scambio di domande e risposte con il pubblico, che ha dimostrato grande interesse per le riflessioni dei due scrittori. Un'occasione preziosa per addentrarsi nei meandri della mente creativa e per comprendere meglio il potere trasformativo della scrittura.
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