Appalti ANAC: eccessivo ricorso agli affidamenti diretti (98%)

Appalti ANAC: eccessivo ricorso agli affidamenti diretti (98%)

Digitalizzazione, strada ancora lunga: l'ombra degli appalti diretti

L'Anac lancia un nuovo allarme sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il rapporto pubblicato quest'anno evidenzia una situazione preoccupante: il 98% degli appalti pubblici risulta affidato tramite procedura di affidamento diretto. Un dato che fotografa una realtà ancora lontana da un'effettiva modernizzazione e trasparenza nel settore degli appalti.

"È inaccettabile che, a distanza di anni dall'avvio di iniziative volte a promuovere la digitalizzazione della PA, la maggior parte degli appalti pubblici venga ancora gestita con modalità tradizionali", dichiara un esperto del settore, sottolineando la necessità di un cambio di passo radicale. Questa elevata percentuale di affidamenti diretti solleva forti dubbi sulla competitività e sulla correttezza delle procedure, aprendo la strada a potenziali rischi di corruzione e inefficienze.

Il rapporto dell'Anac evidenzia una grave carenza di strumenti e competenze digitali all'interno delle amministrazioni pubbliche. La mancanza di piattaforme informatiche adeguate e la scarsa formazione del personale impediscono una transizione efficace verso processi di gara più snelli, trasparenti ed efficienti. Si tratta di un problema strutturale che richiede interventi urgenti e incisivi a livello nazionale.

La digitalizzazione degli appalti non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. È necessario un cambiamento di mentalità che veda nella tecnologia uno strumento fondamentale per migliorare la gestione della cosa pubblica, garantendo maggiore trasparenza, efficienza e riduzione dei costi. In questo senso, l'investimento nella formazione del personale e nello sviluppo di piattaforme digitali dedicate agli appalti è prioritario.

La situazione attuale, con il 98% di appalti affidati direttamente, rappresenta un ostacolo significativo al raggiungimento degli obiettivi di crescita economica e sviluppo del Paese. Una maggiore digitalizzazione del settore pubblico, invece, potrebbe contribuire a semplificare le procedure, a ridurre i tempi di realizzazione dei progetti e a garantire una maggiore competitività tra le imprese.

L'Anac chiede con forza un'azione immediata da parte del governo per promuovere una vera e propria rivoluzione digitale nel settore degli appalti pubblici. Solo attraverso investimenti mirati, formazione del personale e la definizione di una chiara strategia nazionale si potrà superare questa situazione di stallo e costruire un sistema di appalti moderno, trasparente ed efficiente. Il futuro della Pubblica Amministrazione passa inevitabilmente attraverso una profonda e rapida digitalizzazione.

Per approfondire la questione, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell'Anac: https://www.anticorruzione.it/

(20-05-2025 12:10)