Cannes: i grandi autori europei (Sorrentino, Tornatore, Dardenne) in rivolta contro i dazi USA.
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Scrittori di cinema europei si ergono contro i dazi di Trump a Cannes
Cannes, Francia - Una folla imponente di cineasti europei, tra cui nomi del calibro di Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore, si è radunata sulla Plage de la Quinzaine durante il 77° Festival di Cannes per una lettura pubblica del "Manifesto dei Cineasti Europei". Questo documento, firmato da centinaia di registi, registe, sceneggiatori e sceneggiatrici provenienti da tutta Europa, esprime una forte opposizione ai dazi imposti dagli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, che secondo i firmatari minacciano la vitalità dell'industria cinematografica europea.
"I dazi rappresentano un ostacolo inaccettabile alla libera circolazione delle idee e delle opere creative", ha dichiarato un portavoce del gruppo durante la lettura. "Siamo qui per difendere la nostra cultura e per garantire che i nostri film possano raggiungere un pubblico globale senza essere penalizzati da misure protezionistiche."
Il manifesto sottolinea come i dazi non solo danneggino i produttori e i distributori europei, ma limitino anche l'accesso del pubblico americano a una vasta gamma di film di alta qualità. I firmatari chiedono alle istituzioni europee di intervenire attivamente per contrastare queste politiche e per promuovere un sistema commerciale più equo e sostenibile. Il manifesto è stato condiviso su vari siti di cinema: Cineuropa, e altri siti dedicati al cinema indipendente.
L'evento si è concluso con un appello all'unità e alla solidarietà tra i cineasti europei, sottolineando l'importanza di lavorare insieme per proteggere il futuro del cinema europeo in un contesto globale sempre più complesso.
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