Zelensky accusa Mosca di tattiche dilatorie: la guerra in Ucraina oggi

Zelensky: "Proposte realistiche per la pace, Mosca gioca per tempo"
Dopo la telefonata tra Trump e Putin, il presidente ucraino si dice preoccupato per la mancanza di concretezza da parte del Cremlino. La Premier estone Kallas chiede azioni forti dagli Stati Uniti.La situazione in Ucraina rimane critica. Zelensky, a seguito della conversazione telefonica avvenuta tra Donald Trump e Vladimir Putin, ha lanciato un appello per proposte di pace concrete e realistiche. "Sul tavolo dei negoziati devono esserci proposte realistiche", ha affermato il presidente ucraino, sottolineando la necessità di un impegno serio da parte di Mosca per una soluzione pacifica al conflitto. Tuttavia, il Cremlino non sembra intenzionato a cedere, rifiutando ancora una volta la richiesta di un cessate il fuoco.
"Mosca gioca a prendere tempo per non fermarsi", ha aggiunto Zelensky, evidenziando la preoccupazione per le strategie dilatorie della Russia che, secondo lui, mirano a guadagnare tempo per proseguire con le proprie azioni militari. Questa strategia di stallo, evidenziata dal rifiuto del cessate il fuoco, rende estremamente difficile raggiungere una soluzione diplomatica rapida ed efficace.
La Premier estone Kaja Kallas ha espresso la sua delusione per la mancanza di progressi e ha chiesto agli Stati Uniti un intervento più deciso. "Dagli Usa ora vogliamo azioni forti contro Mosca", ha dichiarato Kallas, sottolineando la necessità di una maggiore pressione internazionale per costringere la Russia a negoziare in buona fede e a rispettare il diritto internazionale. La gravità della situazione richiede, secondo la Premier estone, un'azione decisa da parte degli alleati per contrastare l'aggressione russa e garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa.
La situazione rimane estremamente tesa e incerta. La comunità internazionale attende con ansia sviluppi concreti che possano portare ad una soluzione pacifica e duratura del conflitto, ma la mancanza di disponibilità da parte del Cremlino getta un'ombra di preoccupazione sul futuro. L'appello di Zelensky per proposte realistiche rappresenta un grido d'allarme che sottolinea l'urgenza di una soluzione diplomatica prima che la situazione degeneri ulteriormente. Le dichiarazioni di Kallas sottolineano invece la necessità di una risposta forte e coordinata da parte degli alleati occidentali per contrastare le azioni aggressive della Russia. Il futuro dell'Ucraina e la stabilità dell'Europa dipendono da una risoluzione pacifica e da un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.
(