Aiuti a Gaza: il ruolo oscuro di un'ONG scelta da Netanyahu

Gaza: Il mistero della GHF e i 100 milioni di dollari mai arrivati
Il Financial Times ha acceso i riflettori su un'operazione di aiuti a Gaza avvolta nel mistero, gettando ombre sulla Global Humanitarian Foundation (GHF), l'organizzazione elvetica scelta dal governo israeliano per la distribuzione di fondi. L'inchiesta del prestigioso quotidiano economico solleva interrogativi cruciali sulla trasparenza e l'effettiva destinazione delle donazioni.
Secondo quanto riportato dal FT, fonti interne alla GHF avrebbero affermato che donatori privati si sarebbero impegnati a versare 100 milioni di dollari. Tuttavia, persone vicine al progetto assicurano che, ad oggi, nessuna somma di tale entità è effettivamente pervenuta. Questa discrepanza alimenta le speculazioni sulle reali motivazioni e sulla gestione dei fondi destinati alla popolazione palestinese colpita dal conflitto.
L'ombra di Tony Blair si allunga sulla vicenda. Il nome dell'ex primo ministro britannico era stato inizialmente citato in relazione alla GHF, ma Blair stesso ha smentito categoricamente qualsiasi ruolo ufficiale nell'organizzazione o nella gestione dei fondi.
La scelta della GHF da parte del governo di Benjamin Netanyahu, già oggetto di critiche per le sue politiche nei confronti dei territori palestinesi, ha ulteriormente acuito le preoccupazioni sulla trasparenza dell'operazione. La mancanza di chiarezza sull'origine dei fondi e sulla loro reale destinazione alimenta sospetti e chiede un'indagine approfondita e indipendente.
La comunità internazionale attende con ansia chiarezza sulla gestione di questi fondi, essenziali per la ricostruzione e l'assistenza umanitaria a Gaza. La mancanza di trasparenza rischia di compromettere la fiducia nella gestione degli aiuti internazionali e di ostacolare gli sforzi per una soluzione duratura del conflitto. L'appello è per una maggiore trasparenza da parte della GHF e un'indagine completa per fare luce su questa intricata vicenda.
Il Financial Times ha promesso ulteriori approfondimenti sull'argomento. Seguiremo gli sviluppi della vicenda e vi terremo aggiornati su eventuali novità.
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