Roma: allerta sicurezza nel Ghetto dopo l'attacco a Washington

Allarme antisemitismo: Roma e Milano in prima linea
Dopo gli attacchi antisemiti a Washington, sale la preoccupazione in Italia. Un'ondata di apprensione ha investito le comunità ebraiche del Paese, in particolare a Roma e Milano, dove sono state intensificate le misure di sicurezza.
Il presidente della Comunità ebraica di Roma lancia un appello accorato alle forze politiche: "È fondamentale evitare le generalizzazioni – ha dichiarato – L'antisemitismo è un fenomeno complesso che richiede risposte concrete e non sterili strumentalizzazioni". La sua preoccupazione è palpabile, alimentata dalla recente escalation di episodi di intolleranza registrata a livello internazionale.
Dalla stessa lunghezza d'onda, il consigliere del Comune di Milano, Nahum, di Azione, sottolinea la necessità di una risposta unitaria a livello nazionale: "Serve una grande mobilitazione nazionale contro l'antisemitismo. Non possiamo permetterci di sottovalutare la gravità di questi eventi. Dobbiamo lavorare insieme, istituzioni e società civile, per contrastare ogni forma di odio e discriminazione". La sua richiesta di una mobilitazione diffusa evidenzia la necessità di un impegno collettivo per proteggere le comunità ebraiche e contrastare l'intolleranza.
A Roma, nel cuore del Ghetto, la sicurezza è stata rafforzata in seguito agli eventi di Washington. L'aumento del pattugliamento da parte delle forze dell'ordine è una risposta concreta alla preoccupazione di un possibile effetto emulazione. Anche in questo caso, la vigilanza è massima.
Il rabbino capo di Roma, Fadlun, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione: "Siamo preoccupati – ha affermato – perché questi episodi non sono isolati, ma rappresentano un pericolo reale per la sicurezza delle nostre comunità". Le sue parole sottolineano la necessità di un'azione immediata e coordinata per garantire la sicurezza delle comunità ebraiche e contrastare l'odio.
L'appello all'unità e alla responsabilità rivolto da esponenti della comunità ebraica e da rappresentanti delle istituzioni è un monito forte e chiaro: l'antisemitismo non è un problema marginale, ma una minaccia seria che richiede un impegno collettivo per essere contrastata efficacemente. La vigilanza e la solidarietà sono più che mai necessarie per garantire la sicurezza e la serenità delle comunità ebraiche italiane.
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