Quirinale frena sul Ponte, stop ai controlli antimafia: Lega contrariata.

Quirinale frena sul Ponte, stop ai controlli antimafia: Lega contrariata.

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Ponte sullo Stretto: Il Quirinale frena sui controlli antimafia centralizzati

Il decreto legge infrastrutture, recentemente approvato, ha innescato una controversia inattesa riguardo al Ponte sullo Stretto. Il nodo cruciale riguarda una norma specifica, introdotta su proposta di Salvini e Piantedosi, che centralizzerebbe i controlli antimafia relativi alla realizzazione dell'opera, affidandoli a una struttura del Ministero dell'Interno.

Questa centralizzazione, apparentemente volta a garantire maggiore efficacia e rapidità nei controlli, ha però destato preoccupazione ai vertici del Quirinale. Fonti interne riferiscono di perplessità espresse dai tecnici del Colle, che avrebbero suggerito la necessità di rivedere la norma in questione. La ragione principale di questo scetticismo risiederebbe nel timore che una concentrazione eccessiva dei poteri di controllo in un'unica struttura possa, paradossalmente, rendere il sistema più vulnerabile a eventuali infiltrazioni.

La reazione da parte della Lega non si è fatta attendere. Si parla di "disappunto" all'interno del partito, che vedrebbe nella norma un elemento fondamentale per assicurare la trasparenza e la legalità nella costruzione del Ponte, un'opera considerata strategica per il rilancio del Mezzogiorno.

La questione è ora al vaglio del governo, chiamato a trovare una soluzione che concili le esigenze di efficienza e sicurezza con le garanzie di imparzialità e trasparenza. Resta da vedere se la norma verrà modificata o se il governo deciderà di difendere la sua impostazione originale. Il dibattito è aperto e promette scintille.BRSarà necessario attendere i prossimi sviluppi per capire se si arriverà a una mediazione o a uno scontro istituzionale.

Aggiornamenti seguiranno.

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(22-05-2025 20:34)