Sulle trattative a Roma: Mosca dice "impossibile"

Lavrov definito "inelegante" dal Vaticano: il Cremlino frena sugli incontri
Mosca respinge l'ipotesi di colloqui in Vaticano, giudicandola "irrealistica", dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov definite "ineleganti" da fonti vaticane.La tensione tra Russia e Santa Sede rimane alta. Le recenti dichiarazioni di Lavrov, non meglio specificate ma evidentemente giudicate offensive da parte della Santa Sede, hanno scatenato una reazione ufficiale. Fonti vaticane, pur senza entrare nel dettaglio delle frasi pronunciate dal ministro russo, hanno definito il suo linguaggio "inelegante", sottolineando la necessità di un dialogo rispettoso e costruttivo per affrontare le complesse questioni internazionali.
Il Cremlino, dal canto suo, ha risposto con freddezza alle indiscrezioni che circolavano su possibili incontri a breve tra rappresentanti russi e la Santa Sede. Un portavoce del Cremlino ha bollato come "irrealistico" lo scenario di colloqui in Vaticano, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni di tale giudizio. La scelta della sede per eventuali futuri incontri, ha aggiunto il portavoce, non è ancora stata definita.
L'episodio evidenzia la complessità dei rapporti tra Mosca e la Santa Sede, caratterizzati da un delicato equilibrio tra la necessità di mantenere un canale di dialogo aperto e le profonde divergenze su temi cruciali come la guerra in Ucraina e il ruolo della Chiesa ortodossa russa. La definizione di "inelegante" da parte del Vaticano, pur non essendo una condanna esplicita, rappresenta un chiaro segnale di disappunto e un invito a un atteggiamento più diplomatico da parte della controparte russa.
La situazione rimane fluida e l'incertezza sulla possibilità di una ripresa del dialogo tra le due parti rimane alta. L'evolversi degli eventi dipenderà dalla capacità di entrambe le parti di trovare un terreno comune e di superare le forti divergenze che attualmente le separano. La scelta di non chiarire pubblicamente il contenuto delle dichiarazioni di Lavrov lascia spazio a diverse interpretazioni e alimenta ulteriormente le tensioni. L'impegno per il dialogo, sottolineato dal Vaticano, appare al momento difficile da realizzare vista la rigidità della posizione espressa dal Cremlino.
Il futuro delle relazioni tra Russia e Santa Sede resta incerto, in attesa di chiarimenti ufficiali e di eventuali segnali di distensione da parte di Mosca.
(