Ucraina: 307 prigionieri scambiati, Kiev colpita da massiccio attacco russo

Zelensky chiede più sanzioni, Kiev colpita da massiccio attacco missilistico
Kiev è sotto attacco. Un nuovo massiccio bombardamento russo ha colpito la capitale ucraina nelle ultime ore, causando almeno 15 feriti. Secondo le forze armate ucraine, le difese aeree hanno abbattuto 6 missili Iskander e ben 245 droni, la maggior parte dei quali di fabbricazione iraniana. L'intensità dell'attacco ha messo la città in stato di massima allerta, con le sirene che hanno suonato per ore.
"La Russia continua la sua guerra di aggressione, mostrando ancora una volta la sua crudeltà e disprezzo per la vita umana," ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, tramite il suo canale Telegram. Klitschko ha inoltre reso noto che diversi edifici sono stati danneggiati dall'attacco e che i soccorsi sono al lavoro per valutare l'entità dei danni e prestare assistenza ai feriti. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di distruzione e fumo che si alza da diversi punti della città.
Di fronte a questa escalation, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato l'appello alla comunità internazionale per un rafforzamento delle sanzioni contro la Russia. “Più sanzioni sono necessarie per costringere Mosca a sedersi al tavolo dei negoziati e porre fine a questa guerra di aggressione”, ha affermato Zelensky in un discorso televisivo. Il leader ucraino ha sottolineato l'urgenza di un intervento più deciso da parte dei partner internazionali per impedire ulteriori perdite di vite umane e sofferenze per il popolo ucraino.
Intanto, si registra una nota positiva sul fronte degli scambi di prigionieri. Un'operazione di liberazione ha portato al rilascio di 307 soldati ucraini, un segno di speranza in un contesto di guerra estremamente complesso. La notizia è stata accolta con grande sollievo a Kiev, alimentando una flebile fiamma di ottimismo in una situazione drammatica. Le autorità ucraine non hanno ancora fornito dettagli specifici sull'operazione, ma l'evento testimonia la costante attività diplomatica in corso per garantire il ritorno a casa dei prigionieri di guerra.
La situazione resta comunque estremamente tesa. Gli attacchi russi continuano a mettere a dura prova le infrastrutture ucraine e la popolazione civile. L'impegno della comunità internazionale per trovare una soluzione pacifica al conflitto appare più che mai necessario e urgente. La guerra in Ucraina continua a rappresentare una grave minaccia alla sicurezza europea e globale, richiedendo un impegno costante da parte di tutte le forze politiche e diplomatiche per raggiungere la pace.
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