Gaza: Israele scarica su ONU e Hamas la responsabilità della crisi alimentare.

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Netanyahu: "Perdita di Controllo Momentanea" - Fame a Gaza, Israele Accusa ONU e Hamas
Gerusalemme, [Data odierna] - Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione in cui ammette una "perdita di controllo momentanea" per quanto riguarda la gestione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, teatro di una gravissima crisi alimentare. La dichiarazione giunge in un momento di crescente pressione internazionale e di accuse dirette a Israele di ostacolare l'ingresso e la distribuzione degli aiuti, esacerbando la situazione umanitaria.
Netanyahu ha però ribadito con forza le accuse rivolte all'ONU e ad Hamas, sostenendo che le agenzie delle Nazioni Unite "non sono state in grado di distribuire efficacemente gli aiuti" e che Hamas "sfrutta cinicamente la situazione per i propri fini", accaparrandosi risorse destinate alla popolazione civile. "Stiamo facendo il possibile, ma la situazione è complessa," ha affermato il Primo Ministro.BR
Il governo israeliano si difende dalle accuse sottolineando l'incremento dei camion di aiuti entrati a Gaza nelle ultime settimane, ma ammette che persistono problemi logistici e di sicurezza che ne ostacolano la distribuzione capillare.
Le Nazioni Unite, dal canto loro, hanno respinto le accuse di inefficienza, denunciando le restrizioni imposte da Israele all'accesso a Gaza e ai movimenti degli operatori umanitari. Una dichiarazione congiunta di diverse agenzie ONU ha lanciato un allarme sulla "fame catastrofica" che minaccia la popolazione di Gaza, evidenziando come l'accesso agli aiuti rimanga "gravemente limitato".BR
La situazione rimane estremamente tesa e la comunità internazionale sollecita un cessate il fuoco immediato e un accesso umanitario senza ostacoli per evitare un disastro ancora maggiore.
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