Studentesse unite per Martina: "Basta paura!"

Studentesse unite per Martina: "Basta paura!"

Afragola piange Martina: un flash mob di dolore e rabbia

Afragola è sotto choc. La morte di Martina Carbonaro, la quattordicenne uccisa, ha scosso profondamente non solo la comunità locale, ma l'intero Paese. Un silenzio assordante, rotto solo dal pianto delle famiglie e degli amici, avvolge la città campana. La tragedia, avvenuta , ha acceso un faro sulla piaga del femminicidio, alimentando una crescente indignazione.

Davanti alla scuola di Martina, nel cuore di Afragola, si è svolto un commovente flash mob. Centinaia di persone, studenti, insegnanti, genitori e cittadini, si sono riuniti per ricordare la giovane vittima e per chiedere giustizia. "Siamo stanche di avere paura", hanno urlato all'unisono, con la voce rotta dal dolore e dall'indignazione. Un grido che ha risuonato forte e chiaro, un urlo di dolore e di rabbia che chiede a gran voce un cambiamento radicale nella lotta alla violenza di genere.

I cartelli esposti durante la manifestazione recitavano messaggi di speranza e di condanna: "Giustizia per Martina", "No alla violenza sulle donne", "Basta femminicidi". Un'ondata di dolore ha travolto la folla, unita da un profondo senso di impotenza e di amarezza. L'immagine di questi giovani, uniti nel ricordo di Martina, è il simbolo di una generazione che non accetta più di subire passivamente il peso di una violenza inaudita.

La comunità di Afragola è stretta nel dolore, ma anche nella determinazione di non lasciar cadere nel silenzio la memoria di Martina. L'evento ha rappresentato un momento di forte aggregazione e condivisione del lutto, ma è anche un monito per le istituzioni e per la società tutta. È necessario agire concretamente, con leggi più severe e con interventi di prevenzione e supporto alle vittime, per evitare che altre tragedie come quella di Martina si ripetano. La lotta contro il femminicidio non può e non deve fermarsi qui. Dobbiamo ricordare Martina, e combattere per un futuro libero dalla violenza.

Seguono aggiornamenti.

(31-05-2025 08:19)