Angione: "Il problema non sono gli uomini, ma l'educazione" (incontro con De Luca)

Valeria Angione e la polemica post-incontro con De Luca: "Il problema è educativo, non il genere"
Dopo la bufera di critiche scatenata dalle sue dichiarazioni a margine dell'incontro con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, Valeria Angione, influencer con oltre 800.000 follower su Instagram e 500.000 su TikTok, ha deciso di chiarire la sua posizione.
La frase che ha innescato la polemica, "il problema è il ragazzo che l’ha ammazzata perché è maschio", pronunciata durante un dibattito pubblico a seguito dell'incontro con De Luca, è stata interpretata da molti come una generalizzazione sessista, che attribuisce la violenza maschile a una presunta caratteristica intrinseca del genere.
Attraverso i suoi canali social e con una serie di post e video, Valeria Angione ha cercato di spiegare il senso delle sue parole, ribadendo di non aver mai inteso attaccare gli uomini in generale. "Non ho mai pensato di incolpare l’intero genere maschile", ha precisato l'influencer, "Il mio intento era quello di evidenziare un problema educativo di fondo, un'emergenza culturale che deve essere affrontata con urgenza".
Angione ha sottolineato l'importanza di un'educazione che promuova il rispetto e la parità di genere, invitando a concentrarsi sulle radici culturali e sociali della violenza, piuttosto che attribuirne la responsabilità semplicemente al genere maschile. "Il vero problema è la mancanza di un’educazione alla parità e al rispetto", ha aggiunto, "Dobbiamo lavorare insieme per costruire una società in cui la violenza non abbia spazio".
Nonostante le scuse e le precisazioni, la polemica continua a tenere banco sui social media. Molti utenti rimangono scettici sulle sue spiegazioni, mentre altri difendono l'influencer, sottolineando la complessità del tema affrontato e la possibilità di fraintendimenti. L'episodio evidenzia la delicatezza del dibattito pubblico sui temi di genere e l'importanza di una comunicazione chiara e responsabile, soprattutto da parte di figure pubbliche con un'ampia visibilità come Valeria Angione, che riempie i teatri con i suoi monologhi e raggiunge milioni di persone attraverso i social media.
La vicenda solleva importanti interrogativi sul ruolo degli influencer nella società e sulla responsabilità che essi hanno nel veicolare messaggi e opinioni, soprattutto su argomenti così sensibili. Il dibattito è ancora aperto, e le reazioni al chiarimento di Valeria Angione continuano a fioccare sui social.
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