Dreyfus riabilitato: la Francia chiude il caso

La Francia riabilita Dreyfus: giustizia dopo 129 anni
Parigi, 4 Luglio 2023 - Un'ondata di commozione ha travolto la Francia dopo l'approvazione all'unanimità da parte dell'Assemblea Nazionale di una proposta di legge che riabilita ufficialmente Alfred Dreyfus, l'ufficiale ebreo ingiustamente condannato per alto tradimento nel 1894. La proposta, fortemente voluta dall'ex Primo Ministro Édouard Philippe, segna un momento storico di profonda riflessione sul passato e una riparazione simbolica, ma potente, per l'ingiustizia subita da Dreyfus a causa dell'ondata di antisemitismo che imperversava allora nel Paese.
"Un atto di giustizia tardiva, ma fondamentale", ha dichiarato Philippe, visibilmente commosso, dopo il voto. La legge non solo annulla formalmente la condanna del 1894, ma riconosce esplicitamente il ruolo dell'antisemitismo nella condanna, e la conseguente deportazione in Guyana francese. La proposta, approvata con un'ampia maggioranza, rappresenta un importante passo avanti nel cammino di riconciliazione con il proprio passato, un passato marchiato da un'ombra di intolleranza e ingiustizia.
La vicenda di Dreyfus, portata alla luce dal coraggioso articolo "J'accuse" di Émile Zola, diventa così un monito permanente contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione. La riabilitazione, attesa da decenni da parte di studiosi e attivisti per i diritti umani, si inserisce in un più ampio dibattito sulla memoria storica e sulla necessità di affrontare apertamente i crimini del passato.
L'Assemblea Nazionale ha dedicato un minuto di silenzio in memoria di Dreyfus, un gesto che sottolinea la gravità dell'errore giudiziario commesso e l'importanza di ricordare le vittime dell'antisemitismo. L'approvazione di questa legge è un segnale importante, non solo per la Francia, ma per l'intera Europa, un messaggio di speranza e di impegno nella lotta contro ogni forma di odio e discriminazione.
La Francia, dunque, fa pace con il proprio passato, riconoscendo finalmente l'innocenza di un uomo ingiustamente perseguitato. Un atto di riparazione morale che non cancella il dolore del passato, ma che offre un barlume di speranza per il futuro, un futuro dove la giustizia e la verità possano finalmente trionfare.
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