Massacro a Gaza: nuovi morti vicino a un centro di aiuti

Massacro a Gaza: nuovi morti vicino a un centro di aiuti

Almeno 24 morti a Rafah: l'esercito israeliano conferma l'apertura del fuoco su civili

Tragedia a Gaza: almeno 24 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi presso un centro di distribuzione aiuti a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito israeliano ha confermato di aver aperto il fuoco, ma sostiene di aver agito in risposta a un attacco.

La notizia, giunta nella tarda serata di oggi, ha suscitato immediate e forti condanne internazionali. Testimoni oculari parlano di una scena di orrore indescrivibile, con corpi sparsi per terra e grida strazianti. L'attacco, avvenuto in un momento in cui la popolazione era già duramente provata dal conflitto, ha colpito un punto di raccolta di aiuti umanitari, rendendo l'azione ancora più inqualificabile.

Secondo le testimonianze raccolte da diverse organizzazioni umanitarie sul posto, i civili si trovavano in coda per ricevere cibo e medicine quando sono stati colpiti dai soldati israeliani. Non è ancora chiara la dinamica precisa degli eventi e le motivazioni che hanno spinto l'esercito a tale azione. Le autorità israeliane parlano di una minaccia immediata, ma non hanno ancora fornito dettagli specifici a sostegno delle loro affermazioni.

L'Onu ha espresso profonda preoccupazione per l'accaduto, chiedendo un'inchiesta immediata e indipendente sugli eventi a Rafah. Anche diversi governi internazionali hanno condannato l'attacco, definendolo un atto di violenza inaccettabile. La comunità internazionale esige trasparenza e giustizia per le vittime e le loro famiglie.

La situazione a Gaza rimane estremamente critica. L'accesso agli aiuti umanitari è sempre più difficile a causa del conflitto in corso e questo nuovo orribile episodio aggrava ulteriormente la situazione già drammatica della popolazione civile.

Si attendono ulteriori aggiornamenti e sviluppi nella vicenda. Seguiremo gli eventi e vi terremo informati. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti web di organizzazioni internazionali come l'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) https://www.unrwa.org/ e l'OCHA (Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite) https://www.unocha.org/

(03-06-2025 08:31)