Zelensky condanna raid a Sumy: tre morti, attacco deliberato contro civili

Medvedev promette rappresaglie, Zelensky annuncia la presenza al vertice NATO: la guerra in Ucraina continua
La tensione rimane altissima nel conflitto in Ucraina. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato che ci saranno inevitabili punizioni per gli attacchi alle basi russe, ribadendo che il memorandum russo non è un invito al compromesso."La Russia non accetterà alcun ultimatum e risponderà con forza a qualsiasi aggressione", ha sostenuto Medvedev, senza fornire ulteriori dettagli sulle possibili azioni di rappresaglia. La sua dichiarazione segue una serie di attacchi attribuiti all'Ucraina contro obiettivi militari russi all'interno del territorio russo.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la sua presenza al vertice NATO di Vilnius, in programma a luglio. Questa notizia, se confermata, rappresenta un passo importante per Kiev, che aspira all'adesione all'alleanza atlantica. "La partecipazione al vertice è fondamentale per discutere il futuro della sicurezza europea e il sostegno all'Ucraina", ha affermato Zelensky in un comunicato stampa rilasciato dal suo ufficio.
Un'apertura inaspettata è arrivata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha dichiarato di essere aperto a un incontro con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Biden non ha fornito dettagli sulla possibile data o luogo dell'incontro, ma la sua disponibilità a un colloquio diretto tra i leader dei due paesi rappresenta un segnale di una possibile svolta diplomatica, seppur in un contesto ancora estremamente delicato. L'amministrazione Biden ha chiarito che qualsiasi dialogo dovrà basarsi sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
La situazione sul campo rimane critica. Un attacco aereo a Sumy ha causato la morte di tre civili, e Zelensky lo ha definito un "attacco deliberato contro la popolazione civile", condannando fermamente l'azione. Le autorità ucraine stanno conducendo indagini per accertare le responsabilità dell'attacco. L'escalation degli eventi e le minacce di rappresaglie russe mantengono alta la preoccupazione per un'ulteriore intensificazione del conflitto. La comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi, facendo appello alla diplomazia e alla ricerca di una soluzione pacifica. L'impatto umanitario della guerra continua a essere devastante, con milioni di sfollati e un'emergenza umanitaria in costante crescita.
La strada verso la pace appare ancora lunga e tortuosa. Le dichiarazioni di Medvedev e l'annuncio di Zelensky testimoniano la complessità del conflitto e la necessità di una soluzione diplomatica rapida ed efficace per evitare ulteriori sofferenze.
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