Ecco un titolo riformulato: **Podvig: "Mosca non replicherà con l'atomica alla 'Ragnatela', parola di Putin"**

Ecco un titolo riformulato:

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L'escalation è inevitabile? Podvig: "Mosca intensificherà gli attacchi, ma niente nucleare"

Pressione crescente sul fronte e attacchi in intensificazione, ma l'arma nucleare resta fuori dal tavolo, almeno per ora. Questa è la sintesi delle recenti dichiarazioni rilasciate da Pavel Podvig, esperto di forze strategiche russe e ricercatore senior presso l'UNIDIR (Istituto delle Nazioni Unite per la ricerca sul disarmo), in merito alla risposta russa all'intensificarsi delle operazioni militari ucraine, inclusa la cosiddetta "Operazione Ragnatela".

Secondo Podvig, la risposta di Putin alle recenti azioni ucraine, che hanno preso di mira infrastrutture strategiche e logistiche in territorio russo, non si tradurrà in un'escalation nucleare. "L'uso di armi nucleari è un'opzione estremamente improbabile", ha affermato l'esperto, sottolineando come tale mossa comporterebbe costi politici e strategici inaccettabili per la Russia. BR

Tuttavia, Podvig prevede un aumento della pressione militare da parte delle forze russe. "Ci aspettiamo un'intensificazione degli attacchi convenzionali, con l'obiettivo di logorare le capacità militari ucraine e destabilizzare ulteriormente il paese", ha spiegato. Questo potrebbe tradursi in un aumento dei bombardamenti sulle città, un avanzamento più aggressivo sul fronte e un maggiore impegno delle forze aeree russe. BR

La "Operazione Ragnatela", a cui Podvig fa riferimento, sembra essere un'espressione giornalistica legata all'intensificarsi di azioni mirate ucraine contro obiettivi logistici e infrastrutturali in Russia, pensate per indebolire la capacità di Mosca di sostenere lo sforzo bellico. Le conseguenze di queste operazioni, sommate alla fornitura di armi occidentali sempre più sofisticate all'Ucraina, sembrano spingere Mosca a rivedere le proprie strategie e tattiche sul campo. BR

Resta da vedere se l'escalation prevista da Podvig si limiterà a un aumento degli attacchi convenzionali o se si tradurrà in un cambiamento qualitativo nel conflitto. Gli occhi del mondo rimangono puntati su Mosca, in attesa di capire quali saranno le prossime mosse di Putin e come l'Ucraina e i suoi alleati risponderanno.

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(06-06-2025 01:00)