Putin punta su missili più potenti per terrorizzare l'Ucraina

Pioggia di fuoco su Kiev: Oltre 450 droni e missili russi in un attacco senza precedenti
Una nuova ondata di violenza si è abbattuta sull'Ucraina. Nella giornata di oggi, le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio senza precedenti, facendo piovere oltre 450 droni e missili su tutto il territorio nazionale. Per quasi cinque ore, le sirene antiaeree hanno echeggiato ininterrottamente, trasformando le città in campi di battaglia. Kiev, insieme ad altri centri abitati, è stata colpita duramente, con un bilancio di vittime e danni ancora in fase di valutazione.
"Guerra contro le città e la vita stessa", ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo l'attacco una prova della spietata determinazione russa a terrorizzare la popolazione civile. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene apocalittiche: edifici in fiamme, infrastrutture distrutte e strade invase dai detriti. L'intensità e la durata dell'attacco superano di gran lunga quelli precedentemente registrati, suggerendo una nuova strategia di Mosca.
Secondo gli analisti militari, Putin starebbe puntando a un'escalation del conflitto, utilizzando ondate di missili più potenti e numerose per raggiungere un duplice obiettivo:
Primo, infliggere il massimo danno possibile alle infrastrutture ucraine, paralizzando il Paese e indebolendo la sua capacità di resistenza.
Secondo, seminare il terrore tra la popolazione civile, nel tentativo di spezzare la volontà di resistenza e di spingere il governo ucraino ad accettare condizioni di pace sfavorevoli.
La comunità internazionale condanna fermamente l'attacco, definendolo un crimine di guerra. Si attendono ulteriori dichiarazioni da parte dei leader mondiali e delle organizzazioni internazionali, mentre l'attenzione resta focalizzata sulla situazione sul terreno e sulla crescente preoccupazione per l'escalation del conflitto. L'Ucraina continua a ricevere supporto militare dagli alleati occidentali, ma la lotta per difendere la sua sovranità e l'integrità territoriale è tutt'altro che conclusa.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e aggiorneremo costantemente le informazioni man mano che saranno disponibili. È fondamentale rimanere informati attraverso fonti affidabili e verificare attentamente le informazioni prima di condividerle.
Per ulteriori informazioni consultare: Sito web delle Nazioni Unite sulla prevenzione dei genocidi Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
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