Gravina sul futuro di Spalletti: "Dopo la Norvegia, è difficile parlare"

Gravina dopo la batosta con la Norvegia: futuro di Spalletti incerto
La sconfitta contro la Norvegia ha scosso profondamente il mondo del calcio italiano. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, si è espresso con parole chiare ma al contempo prudenti sulle responsabilità della pesante debacle e sul futuro della panchina azzurra, attualmente occupata da Luciano Spalletti.
“Serviva un altro approccio”, ha affermato Gravina, sottolineando la gravità del risultato. La prestazione della Nazionale contro la Norvegia è stata decisamente sotto le aspettative, generando un'ondata di critiche e interrogativi sul cammino intrapreso dalla squadra.
Riguardo al futuro di Spalletti, il numero uno della Federazione si è mostrato cauto, evitando affermazioni categoriche: “Gli scenari sono diversi, Luciano è una persona molto responsabile. Continueremo a parlare, vediamo cosa verrà fuori”. La frase lascia intendere una valutazione in corso, un'analisi attenta della situazione prima di prendere decisioni definitive.
La presa di posizione di Gravina evidenzia la delicatezza del momento. La sconfitta non è stata solo un risultato negativo sul campo, ma ha sollevato dubbi sulla direzione tecnica della Nazionale. L'incertezza sulle sorti di Spalletti alimenta le speculazioni, con i media che già ipotizzano diversi possibili sostituti.
La frase più significativa, però, è stata: “Non posso dire se resta. Non si può perdere in quel modo con la Norvegia”. Questa dichiarazione, seppur velata, lascia intendere una forte insoddisfazione per la prestazione e apre scenari di possibili cambiamenti sulla panchina azzurra. Il futuro di Spalletti, dunque, resta appeso a un filo, dipendente dall'analisi che la FIGC farà nelle prossime settimane.
Il percorso di qualificazione agli Europei è appena iniziato, ma la sconfitta contro la Norvegia ha già gettato un'ombra pesante sul cammino dell'Italia. Le prossime settimane saranno decisive per capire quale sarà la strada intrapresa dalla Federazione e, soprattutto, chi guiderà la Nazionale nelle prossime sfide.
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