La Russia accusa la NATO di espansionismo e minaccia una reazione: aggiornamenti dal conflitto in Ucraina

La Russia accusa la NATO di espansionismo e minaccia una reazione: aggiornamenti dal conflitto in Ucraina

Cremlino: minaccia di missili a lungo raggio in caso di attacco NATO vicino ai confini

Mosca alza la posta in gioco nel conflitto ucraino. Il Cremlino ha lanciato un duro avvertimento all'Alleanza Atlantica, dichiarando che la Russia potrebbe utilizzare missili a lungo raggio in risposta a un attacco percepito come minaccia vicino ai suoi confini. Questa affermazione, giunta oggi, segue una giornata di intensi bombardamenti russi nella regione di Dnipropetrovsk e uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, che ha visto il rilascio di giovani soldati di età inferiore ai 25 anni.

"La NATO prosegue con la sua politica di espansionismo aggressivo, e noi saremo costretti a reagire," ha dichiarato un portavoce del Cremlino, senza specificare ulteriormente quali azioni verrebbero intraprese in caso di un'offensiva percepita come tale dalla Russia. La dichiarazione arriva in un momento di alta tensione, con la guerra in Ucraina che continua a imperversare senza soluzione di vista.

I pesanti bombardamenti nella regione di Dnipropetrovsk hanno causato danni ingenti alle infrastrutture e causato vittime civili, secondo quanto riportato da fonti locali. Le autorità ucraine denunciano l'uso indiscriminato di armi da parte delle forze russe, mentre Mosca continua a negare di colpire deliberatamente obiettivi civili.

Lo scambio di prigionieri, pur rappresentando un gesto di buona volontà, non sembra aver attenuato le tensioni geopolitiche. Il rilascio dei giovani soldati, inferiore ai 25 anni, è stato descritto come un passo importante per entrambe le parti, ma il numero esatto di prigionieri rilasciati non è stato reso pubblico. La complessità del processo di negoziazione e le difficoltà nel verificare le informazioni provenienti dalle zone di conflitto, rendono difficile valutare appieno le implicazioni di questo scambio.

L'avvertimento del Cremlino riguardo l'uso di missili a lungo raggio rappresenta una seria escalation retorica e accende nuovamente i timori di un'ulteriore espansione del conflitto. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, chiedendo a gran voce una soluzione diplomatica alla crisi.

La situazione rimane estremamente fluida e incerta. Gli analisti concordano sul fatto che la minaccia russa, seppur di natura verbale, richiede una attenta valutazione da parte della NATO e dei suoi alleati. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e quali saranno le reazioni internazionali.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno.

(09-06-2025 13:59)