La Russa e il referendum: polemiche per le sue parole sugli elettori.

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La Russa: "Campo Largo Defunto", Bufera sul Referendum e "Elettori Schifati"
Roma - Tonfi e polemiche scuotono il panorama politico italiano. Ignazio La Russa, Presidente del Senato, ha rilasciato dichiarazioni che hanno infiammato il dibattito. La sua affermazione, tranchant, sul destino del cosiddetto "campo largo" ha subito acceso gli animi: "Il campo largo, se mai fosse nato, ora è definitivamente morto."
La Russa ha motivato tale affermazione con una presunta incapacità di dialogo e visione comune tra le forze politiche che avrebbero dovuto comporre questa coalizione. BR "Ho visto solo litigi e veti incrociati," ha aggiunto, "e questo, evidentemente, non porta da nessuna parte." BR
La vera tempesta, tuttavia, è scatenata da un altro fronte: le sue esternazioni sul referendum. Le parole esatte utilizzate da La Russa, "elettori schifati", per descrivere la reazione popolare al quesito referendario, sono diventate un vero e proprio caso politico.
L'opposizione ha immediatamente chiesto chiarimenti e scuse, accusando il Presidente del Senato di aver offeso la sensibilità degli elettori e di aver minato la credibilità delle istituzioni. BR "Un rappresentante delle istituzioni non può permettersi di utilizzare un linguaggio del genere nei confronti dei cittadini," ha dichiarato un esponente di spicco del Partito Democratico. BR
La Russa, dal canto suo, ha cercato di arginare la polemica, precisando che le sue parole erano riferite a una sensazione generale di disillusione e frustrazione riscontrata tra i cittadini, ma il tentativo non sembra aver placato gli animi. La vicenda continua a tenere banco, alimentando un clima politico già particolarmente teso.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze di queste dichiarazioni, che rischiano di avere un impatto significativo sugli equilibri politici futuri.
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