Referendum, resa di Landini. Magi invoca l'abolizione del quorum.

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Referendum: Scontro sul Quorum dopo la Sconfitta, Landini Contro il Centrodestra, Magi Chiede Abolizione
Il risultato del referendum ha scatenato un acceso dibattito politico, con posizioni divergenti che emergono nitidamente all'indomani del voto. Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha espresso forte disapprovazione verso la campagna promossa dal centrodestra sul non voto, definendola un'azione che mina la partecipazione democratica. "È inaccettabile che si cerchi di delegittimare uno strumento di democrazia diretta come il referendum", ha dichiarato Landini.
Parallelamente, Riccardo Magi di +Europa ha puntato il dito contro l'istituto del quorum, definendolo un "ostacolo anacronistico alla democrazia". Magi ha ribadito la necessità di abolire il quorum, sostenendo che "il sistema attuale consente a una minoranza di bloccare la volontà popolare, anche quando la maggioranza si esprime chiaramente a favore di un cambiamento".
Landini, pur ammettendo la sconfitta referendaria, ha sottolineato l'importanza di aver sollevato un dibattito cruciale su temi rilevanti per il mondo del lavoro. Ha inoltre accusato le forze politiche che hanno promosso l'astensione di aver agito in modo irresponsabile, privilegiando logiche di partito rispetto all'interesse collettivo.
Le parole di Magi si inseriscono in un contesto di rinnovata discussione sulla riforma degli strumenti di democrazia diretta in Italia. La proposta di abolizione del quorum, avanzata da +Europa, mira a garantire che la volontà popolare espressa attraverso il voto referendario sia pienamente rispettata, indipendentemente dal numero di partecipanti.
Il dibattito è destinato a proseguire nelle prossime settimane, con le diverse forze politiche chiamate a confrontarsi sulle possibili modifiche al sistema referendario. La posta in gioco è alta: garantire una maggiore partecipazione democratica e una più efficace espressione della volontà popolare.
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