Landini rilancia: "Nessuna intenzione di lasciare, ora il sindacato scende in piazza".

Landini rilancia: "Nessuna intenzione di lasciare, ora il sindacato scende in piazza".

```html

Landini non arretra: "Sindacato di strada dopo il referendum"

Roma, [Data odierna] - Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, non mostra segni di cedimento dopo l'esito del referendum sulle modifiche al lavoro. In una conferenza stampa tenutasi oggi, Landini ha rilanciato la sua strategia, puntando su un ritorno al "sindacato di strada" e criticando aspramente l'operato del governo.

"Nonostante il risultato, abbiamo ottenuto un importante risultato: riportare il tema del lavoro al centro del dibattito pubblico," ha dichiarato Landini. "Siamo di fronte a una crisi della democrazia, dove i contenuti vengono oscurati e la propaganda prevale." BR

Interrogato sulle possibili dimissioni, Landini è stato categorico: "Dimettermi? Non ci penso proprio. Questo è il momento di raddoppiare gli sforzi e stare ancora più vicini ai lavoratori." Da qui l'annuncio di un rinnovato impegno sul territorio, con assemblee, manifestazioni e iniziative mirate a difendere i diritti dei lavoratori.

Landini ha inoltre sottolineato la necessità di un confronto serio con il governo sulle questioni cruciali del lavoro, come la precarietà, i salari e la sicurezza. "Siamo pronti al dialogo, ma non accettiamo imposizioni," ha avvertito. "Il nostro obiettivo è costruire un futuro del lavoro più giusto e dignitoso per tutti."

La CGIL si prepara dunque a una nuova fase di mobilitazione, con l'intento di dare voce ai lavoratori e influenzare le scelte politiche del paese. Un'azione che, secondo Landini, è più che mai necessaria in un momento di grande incertezza economica e sociale.

```

(10-06-2025 01:00)