Mauro critica Ranieri: la Nazionale fallisce per la scarsa qualità dei giocatori

La rubrica ‘Visti dall’Ala’ - Mauro: Ranieri e il nodo giocatori
Massimo Mauro, intervenuto nella sua rubrica "Visti dall'Ala", non ha usato mezzi termini nell'analizzare la situazione della Nazionale italiana di calcio. L'ex centrocampista, commentando la scelta di Claudio Ranieri di rinunciare alla panchina azzurra, ha affermato: "Ranieri ha fatto bene a rinunciare. La situazione è complessa, e non si risolve con un semplice cambio di allenatore".
Mauro ha puntato il dito contro una realtà che affligge il calcio italiano da tempo: la carenza di giocatori di livello internazionale. "Il problema dell'Italia non è l'allenatore, ma la scarsità di giocatori di qualità", ha spiegato con fermezza. "Abbiamo talento, certo, ma manca quella continuità di prestazioni ad alti livelli che caratterizza le nazionali più forti. Serve un lavoro di lungo periodo, a partire dai settori giovanili, per coltivare e far emergere giocatori capaci di competere a livello internazionale".
L'analisi di Mauro non si limita a una semplice critica, ma offre spunti di riflessione concreti. Secondo l'ex giocatore, è necessario investire maggiormente nella formazione, puntando su un modello di gioco più moderno e dinamico, che valorizzi le caratteristiche dei giovani talenti. "Non basta avere buoni giocatori, devono essere anche ben allenati e inseriti in un contesto tattico adeguato", ha sottolineato. "Serve un progetto organico, un lavoro di squadra tra Federazione, club e allenatori, per rilanciare il calcio italiano".
Mauro ha inoltre citato l'esempio di altre nazionali europee, evidenziando come il loro successo sia frutto di una programmazione a lungo termine e di un'attenta cura del settore giovanile. "Guardando ad esempio alla Spagna o alla Francia, possiamo imparare molto. Loro hanno investito anni nella costruzione di una solida base, e ora ne raccolgono i frutti. Noi dobbiamo fare lo stesso".
Le parole di Mauro risuonano come un campanello d'allarme per il calcio italiano. La strada per il ritorno ai vertici del calcio internazionale è ancora lunga e tortuosa, ma l'analisi lucida e senza compromessi dell'ex campione offre un punto di partenza fondamentale per avviare un processo di rinnovamento reale ed efficace. La speranza è che le istituzioni e gli addetti ai lavori prendano sul serio le sue parole e inizino a lavorare concretamente per risolvere il problema di fondo: la necessità di coltivare e valorizzare i talenti del nostro Paese.
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