Mine e Guerra Santa

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L'inferno sotto terra: Bambini e donne nelle miniere d'oro tra Senegal e Mali

Un viaggio nel cuore di una tragedia silenziosa: l'estrazione illegale di oro al confine tra Senegal e Mali, una realtà che coinvolge minatori di ogni età, anche donne e bambini, in un territorio ancora segnato dal terrore jihadista.

Il sole picchia implacabile sulla terra rossa, bruciata. L'aria è densa di polvere e di un'angoscia palpabile. Siamo al confine tra Senegal e Mali, in un'area ancora fragile, dove la lotta contro i gruppi jihadisti lascia spazio a una realtà altrettanto crudele: lo sfruttamento minerario. Qui, in piccoli villaggi sperduti, la vita si snoda tra la speranza di un futuro migliore, rapida illusione, e la disperazione di una sopravvivenza quotidiana ottenuta scavando nel ventre della terra.

Miniere illegali, un'economia sommersa che alimenta la violenza
Le miniere d'oro sono spesso scavate a mano, in condizioni di sicurezza precarie e con strumenti rudimentali. Uomini, donne e bambini, anche molto piccoli, si calano in cunicoli stretti e pericolosi, rischiando crolli, inalando polveri tossiche, per estrarre quel prezioso metallo che dovrebbe rappresentare la ricchezza, ma che invece rappresenta una condanna a vita.

Abbiamo incontrato Awa, una giovane donna di 25 anni, il cui volto stanco racconta una storia di fatica e privazioni. "Non ho scelta," ci ha detto con voce roca, "devo lavorare per nutrire i miei figli. Il mio marito è stato ucciso dagli jihadisti, e la miniera è l'unico modo per sopravvivere".

Il peso del passato: la minaccia del terrorismo ancora presente
La presenza di gruppi armati nell'area, anche se in forma ridotta rispetto al passato, continua ad influenzare la vita dei minatori. La violenza, la criminalità e l'insicurezza sono elementi costanti. Gli abitanti di questi villaggi, già provati dalla povertà, sono costantemente esposti al rischio di rapine, sequestri e aggressioni. La minaccia incombe, invisibile ma palpabile, come l'ombra che si allunga sulle loro vite.

La necessità di un intervento urgente
La situazione richiede un intervento umanitario immediato. Occorrono azioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro, per garantire la sicurezza dei minatori, e per creare alternative economiche che permettano alle comunità locali di uscire da questo circolo vizioso di povertà e sfruttamento. La speranza è che la luce possa finalmente arrivare a rischiarare questo inferno sotto terra. Solo così si potrà spezzare la catena di dolore e sofferenza che lega minatori, donne, bambini alla crudele realtà delle miniere d'oro al confine tra Senegal e Mali.

(10-06-2025 14:20)