Kharkiv sotto attacco: devastazione dopo il raid di 12 droni Shahed

Kharkiv sotto attacco: dodici feriti, tra cui bambini, dopo raid di droni russi
Un paesaggio spettrale di macerie e fumo si è abbattuto su Kharkiv, dopo un nuovo attacco notturno condotto da droni Shahed di fabbricazione russa. Il sindaco della città ha rilasciato una dichiarazione drammatica, confermando la gravità dei danni e il numero delle vittime. “Abbiamo gravi danni agli edifici residenziali”, ha dichiarato, “C'è stato un colpo nei cortili di scuole e asili. Al momento, abbiamo 12 feriti, inclusi bambini”.La notizia è stata confermata da diverse fonti, che riportano immagini strazianti della devastazione causata dal raid. Le esplosioni, avvenute nelle prime ore del mattino, hanno colpito diversi quartieri, seminando il panico tra la popolazione. Testimoni oculari descrivono scene di caos e terrore, con persone che si sono riversate nelle strade per cercare riparo.
Secondo le prime ricostruzioni, circa 12 droni Shahed sono stati impiegati nell'attacco, dimostrando ancora una volta la spietatezza dell'offensiva russa in Ucraina. L'obiettivo sembra essere quello di colpire infrastrutture civili e terrorizzare la popolazione. L'attacco di Kharkiv segue una serie di bombardamenti che hanno colpito diverse città ucraine negli ultimi giorni, in un'escalation di violenza che preoccupa la comunità internazionale.
Le autorità ucraine stanno lavorando senza sosta per soccorrere i feriti e valutare l'entità dei danni. Le squadre di soccorso e i medici sono impegnati in un'intensa attività per fornire assistenza ai cittadini colpiti. Il numero dei feriti potrebbe aumentare nelle prossime ore, in quanto alcuni residenti sono ancora bloccati sotto le macerie.
La comunità internazionale condanna fermamente questo ennesimo atto di aggressione russa. Si rinnova l'appello per un immediato cessate il fuoco e per una soluzione diplomatica al conflitto, per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile. La resilienza del popolo ucraino e la determinazione nella ricostruzione delle proprie città e delle proprie vite rimangono, nonostante tutto, un esempio di straordinaria forza.
La situazione resta critica e gli aggiornamenti saranno costantemente forniti man mano che saranno disponibili. Seguiremo l'evolversi della situazione e forniremo ulteriori dettagli. È possibile contribuire alle iniziative di soccorso e ricostruzione attraverso diverse organizzazioni umanitarie. Un esempio è l'UNICEF, impegnato in prima linea per aiutare i bambini e le famiglie colpite dalla guerra.
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