Scontri Israele-Iran: Trump chiede a Teheran di firmare l'accordo

Israele attacca l'Iran: Tensione nucleare ai massimi livelli
Netanyahu annuncia nuovi attacchi: "Colpiti siti nucleari, andremo avanti per giorni"La situazione in Medio Oriente è drammaticamente precipitata dopo i raid aerei israeliani contro obiettivi in Iran. Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato gli attacchi, dichiarando senza mezzi termini: "Abbiamo colpito siti nucleari iraniani e continueremo queste operazioni per giorni".
La risposta di Teheran è stata immediata e furiosa. Il ministro degli Esteri iraniano ha definito l'attacco "una dichiarazione di guerra", mentre il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei ha giurato "dura punizione" per Israele. "Questo atto di aggressione non resterà impunito", ha tuonato Khamenei, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa IRNA.
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato lo stato di emergenza, prevedendo rappresaglie da parte dell'Iran. "Ci aspettiamo una reazione violenta da parte dei Guardiani della Rivoluzione e delle forze armate iraniane", ha affermato Gallant, sottolineando l'elevato livello di allerta in tutto il paese.
Fonti confermano l'uccisione di alti ufficiali iraniani nel corso degli attacchi, tra cui un comandante delle Guardie della Rivoluzione, un capo delle forze armate e diversi scienziati nucleari. Questa notizia alimenta ulteriormente le tensioni già altissime.
La Premier Giorgia Meloni ha convocato d'urgenza una riunione del Consiglio dei Ministri per valutare la situazione e coordinare la risposta italiana alla crisi. La gravità degli eventi e l'incertezza sulle possibili conseguenze hanno spinto molti paesi a esprimere profonda preoccupazione.
Anche l'ex presidente americano Donald Trump è intervenuto, esortando Teheran a firmare l'accordo nucleare del 2015: "Questo è il momento per Teheran di tornare al tavolo dei negoziati e di trovare una soluzione diplomatica. L'escalation militare è pericolosa per tutti", ha dichiarato Trump su Twitter.
La situazione resta estremamente volatile. Gli sviluppi nelle prossime ore saranno cruciali per capire se la crisi si limiterà a un'escalation militare circoscritta o se si trasformerà in un conflitto più ampio con conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale e internazionale. L'attenzione del mondo è puntata sulla reazione iraniana e sulle possibili mosse future di Israele. La comunità internazionale spera in una de-escalation immediata per evitare un conflitto catastrofico.
(