**"Guerra in corso: energia alle stelle e borsa USA in affanno"**

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Impennata del Greggio: +6% Ieri, Analisti Temono un'Ulteriore Escalation del 25%

Milano, [Data Odierna] - La giornata di ieri è stata segnata da una forte impennata del prezzo del petrolio, con un aumento del 6% che ha allarmato i mercati finanziari globali. Gli analisti di settore avvertono che, a causa delle persistenti tensioni geopolitiche e delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, il greggio potrebbe subire un'ulteriore escalation, superando anche il 25%. Questa previsione getta un'ombra preoccupante sull'economia mondiale, già provata dall'inflazione e dalle incertezze legate al conflitto in corso.

Le Borse europee hanno reagito negativamente alla notizia, registrando cali significativi. Gli investitori, spaventati dalla prospettiva di un'impennata dei costi energetici, hanno preferito alleggerire le loro posizioni, penalizzando soprattutto i settori più energivori. Il settore automobilistico e quello dei trasporti hanno subito le perdite maggiori.

"Il conflitto in corso sta avendo un impatto devastante sui mercati energetici", ha dichiarato Mario Rossi, analista finanziario di [Nome Società di Analisi]. "Le sanzioni imposte e le interruzioni alla produzione stanno limitando l'offerta di petrolio e gas, spingendo i prezzi verso l'alto. Se la situazione non si stabilizza rapidamente, rischiamo una vera e propria crisi energetica."

Anche Wall Street ha chiuso la giornata in ribasso, risentendo delle preoccupazioni per l'inflazione e per l'impatto del caro energia sulle prospettive di crescita economica. Il Dow Jones ha perso [Percentuale di perdita], mentre il Nasdaq ha subito un calo del [Percentuale di perdita].

Le ripercussioni di questa situazione si fanno sentire anche sui consumatori, con aumenti dei prezzi alla pompa di benzina e delle bollette energetiche. Il governo sta valutando una serie di misure per mitigare l'impatto del caro energia sulle famiglie e sulle imprese, ma la situazione resta complessa e in continua evoluzione.

Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il seguente link: Approfondimento sul Sole 24 Ore.

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(14-06-2025 01:00)