**Israele-Iran: escalation, ultime notizie. Mosca si offre come intermediario a Washington.**
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Netanyahu alza la voce: "Nessun santuario per gli Ayatollah", escalation in Medio Oriente
La situazione in Medio Oriente si fa sempre più incandescente. Il Premier Netanyahu ha rilasciato dichiarazioni perentorie, affermando: "Colpiremo ogni obiettivo degli ayatollah. Non ci saranno limiti alla nostra risposta." Parole che suonano come una chiara escalation verbale dopo le notizie riguardanti presunti attacchi israeliani sul suolo iraniano.
Fonti militari israeliane, non confermate ufficialmente, parlano di un'operazione mirata a Isfahan: "Colpito sito legato all'arricchimento dell'uranio", si legge in un comunicato non attribuito. La precisione dell'attacco, se confermata, dimostrerebbe una capacità di intelligence e di intervento di alto livello.
Immediata la reazione internazionale. Cina e Turchia hanno espresso ferma condanna per i raid israeliani, definendoli destabilizzanti per l'intera regione e chiedendo moderazione a tutte le parti coinvolte. Le ripercussioni diplomatiche si fanno sentire pesantemente.
Sul fronte tecnologico, Elon Musk ha annunciato l'attivazione del servizio internet Starlink in Iran, in risposta alle restrizioni governative sull'accesso alla rete. Una mossa che potrebbe avere un impatto significativo sulla comunicazione interna al paese. La neutralità del web diventa un tema centrale.
Un ulteriore colpo di scena arriva dall'Oman: previsti per domani colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, che però non avranno luogo. Un duro colpo alle speranze di una possibile distensione.
In questo scenario di crescente tensione, si inserisce la proposta di mediazione del Presidente russo Putin, che ha offerto a Trump la disponibilità della Russia a facilitare un dialogo tra Israele e Iran. Un'offerta che apre nuovi scenari diplomatici.
La situazione è in rapida evoluzione e resta alta l'attenzione della comunità internazionale.
Ulteriori sviluppi seguiranno nelle prossime ore.
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