Massini su Trump: politica spettacolo, business personale.

Stefano Massini: “Trump, l'uomo che ha trasformato se stesso in business e ridotto la politica a show”
Un dialogo serrato, una ricostruzione affascinante e spietata: il drammaturgo Stefano Massini, in un recente incontro con il critico teatrale Stefano Cappellini, ha disegnato un ritratto inedito di Donald Trump, analizzando la sua ascesa al potere e la sua figura complessa attraverso il prisma del teatro politico. L'evento, che ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, ha permesso a Massini di esprimere la sua visione sull'ex presidente americano, andando oltre le semplici cronache e scavando a fondo nella psicologia di un personaggio che ha profondamente segnato la storia recente.
Massini, noto per la sua capacità di trasformare la realtà in dramma, ha sottolineato come Trump rappresenti un caso di studio unico: “Non è solo un politico, è un prodotto di marketing perfettamente confezionato. Ha trasformato la propria persona in un marchio, un business di successo, applicando le tecniche del mondo dello spettacolo alla politica”. Secondo il drammaturgo, questa strategia ha permesso a Trump di bypassare i canali tradizionali della comunicazione politica, instaurando un rapporto diretto e viscerale con il suo elettorato attraverso i social media e i comizi.
Cappellini, nel suo intervento, ha evidenziato come l'analisi di Massini metta in luce la pericolosità di una tale commistione tra spettacolo e politica. “Trump ha ridotto il dibattito pubblico a un reality show – ha affermato Cappellini – dove la verità è negoziabile e l'emotività prevale sulla ragione. Questa strategia ha avuto un impatto devastante sulla democrazia americana e non solo”.
La discussione si è poi focalizzata sulle implicazioni di questo “trumpismo” sulla scena politica globale, con Massini che ha sottolineato la necessità di una riflessione critica sul ruolo dei media e sulla crescente polarizzazione della società. “Dobbiamo imparare a distinguere tra spettacolo e sostanza – ha concluso Massini – perché il rischio di cadere nella trappola del populismo è sempre dietro l'angolo”. L'incontro si è concluso con un vivace dibattito tra il pubblico e i due relatori, lasciando spazio a riflessioni profonde e stimolanti sul futuro della democrazia in un'epoca dominata dalle immagini e dai social media.
La capacità di Massini di analizzare la complessità di figure storiche come Trump attraverso la lente del teatro conferma la sua rilevanza come intellettuale e osservatore acuto del nostro tempo. La sua interpretazione, lontana da facili semplificazioni, invita a una riflessione critica sul potere, la comunicazione e le sfide che la democrazia contemporanea deve affrontare.
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